Olanda, frecciata Federcalcio al Governo di Rutte: “Non sono i tifosi negli stadi a far aumentare i contagi”

Il governo olandese ha bandito gli spettatori da tutti gli eventi sportivi. Ma una dichiarazione stizzosa della FA olandese (KNVB) ha affermato che non c'erano prove scientifiche che collegassero la folla negli stadi con l'aumento del numero di casi di Covid-19 nel paese. A un numero limitato di tifosi era stato permesso di entrare negli stadi per le partite di apertura della nuova stagione di campionato, ma ora dovranno stare alla larga dopo che il primo ministro olandese Mark Rutte ha annunciato una serie di nuove restrizioni che ha definito inevitabili a causa della velocità di diffusione del virus. il pacchetto comprendeva la chiusura di eventi sportivi al pubblico, la limitazione delle riunioni a 40 persone, orari di chiusura anticipati per bar e ristoranti, viaggi limitati tra le principali città e l'uso più ampio di maschere di stoffa.

“Il governo ha messo a punto misure drastiche. Colpiscono duramente l'intera società. Estremamente difficile. E così anche il calcio professionistico. Ma a quanto pare questo è necessario ”, ha commentato in una nota la Federcalcio olandese. “Tutto questo è ovviamente molto duro, tanto più perché non ci sono prove scientifiche tra la presenza di un pubblico in uno stadio e l'aumento del numero di casi di contagio nei Paesi Bassi. E il calcio ha davvero fatto tutto e ha investito molto per creare un ambiente sicuro negli stadi. Crediamo che questo abbia funzionato molto bene e la ricerca lo dimostra. Siamo stati sommersi dai complimenti delle autorità locali. Tuttavia, il governo sta ora optando per queste misure. Dobbiamo accettarlo. Purtroppo. Anche il calcio deve assumersi le proprie responsabilità”, ha aggiunto la nota.