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Paesi Baschi, richiesta storica: possiamo entrare a pieno titolo in FIFA e UEFA?

La richiesta della Federazione Basca

La federazione basca ha chiesto di entrare ufficialmente nei massimi organi calcistici

Redazione Derby Derby Derby

di Nicoló Pompei -

Lo scorso 16 novembre la Nazionale dei Paesi Baschi ha ottenuto un’importante vittoria a Eibar contro la Costa Rica, ovvero una squadra che partecipa regolarmente ai Mondiali ed è tra le più forti del Nord America. Un risultato notevole, per una squadra ufficialmente non riconosciuta e che gioca solamente amichevoli occasionali (il precedente incontro risaliva al maggio 2019) con avversari di scarso livello. Eppure, in oltre un secolo di storia non sono mai stati riconosciuti e non hanno mai giocato una partita ufficiale. Ora però, la Federazione Calcistica Basca ha chiesto all'organo di governo mondiale dello sport FIFA e all'organizzazione calcistica europea UEFA di essere ufficialmente riconosciuta in modo che la squadra regionale possa competere nelle competizioni internazionali. 

Una situazione simile possiamo riscontrarla con Gibilterra, un territorio britannico d'oltremare, che è stato accettato dalla UEFA nel 2013 e dalla FIFA nel 2016. Ecco perché l’avvocato della Federazione David Salinas-Armendariz ha detto che l'adesione alla UEFA e alla FIFA è "un obiettivo legittimo e assolutamente fattibile da un punto di vista giuridico". Sono tanti i calciatori provenienti da quella zona, situata a cavallo tra Spagna e Francia, che giocano nella massima serie spagnola, nomi del calibro di Inaki Williams e Iker Muniain, entrambi all’Athletic Bilbao. 

Sembra che ci siamo tutte le carte in regola per essere riconosciuti, ora non ci resta che aspettare e capire se la squadra guidata da Javier Clemente (che ha gestito la Spagna tra il 1992 e il 1998, guidandola a due Coppe del Mondo), possa finalmente partecipare alle competizioni internazionali. 

 

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