Riguardo ai recenti episodi arbitrali controversi, la redazione di DerbyDerbyDerby.it ha intervistato in esclusiva Paolo Casarin, ex direttore di gara. Come giudica le polemiche post Inter-Juventus e Roma-Napoli? “Secondo me c’è un principio sacrosanto, che forse qualcuno sta dimenticando”. Quale? “Che il Var interviene quando l’arbitro di campo non vede qualcosa. E’ un mutuo soccorso per i direttori di gara. Non capisco, ogni volta, il fondamento delle polemiche”. Per protocollo, tuttavia, il Var non dovrebbe prevaricare sul direttore di gara… “Non ho detto questo. Il Var è uno strumento ausiliare per l’arbitro, che – venendo richiamato – può consultare le immagini di un determinato episodio”.
QUANDO TOCCA AL VAR
Paolo Casarin: “Tra arbitro e Var mutuo soccorso, non capisco le polemiche”
Quando l'arbitro non vede qualcosa in campo...
Domanda banale: se il Var è uno strumento così salvifico per quali ragioni le polemiche sonorimaste? “Intanto molti errori evidenti, che vedevamo in passato, sono scomparsi. Il Var è uno strumento ausiliare dell’arbitro sul terreno di gioco. Punto e basta. Nulla di più”. Non ritiene tuttavia che, essendo gli arbitri professionisti e “in carriera”, possano “ostacolarsi” a vicenda a seconda dalla designazione in sala Var o sul terreno di gioco? “Assolutamente no. Per nessun motivo. Anzi: un arbitro in campo non è condizionato in nessun modo. Può solo sentirsi più sicuro perché c’è un suo collega in sala Var che lo può consigliare”.
Giudica collaborativo e migliorato il comportamento da parte dei tesserati? Proteste e espulsioni degli allenatori non sembrano mancare ogni giornata…“Perché ora comanda lo show di allenatori che protestano nella maniera più buffa possibile e alle tv va bene così. Ai miei tempi, se un allenatore usciva dall’area tecnica, veniva espulso”.
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