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Quando l'arbitro salva due vite in campo

Portogallo, è donna l’arbitro che ha salvato la vita in campo a due giovani calciatori!

Portogallo, è donna l’arbitro che ha salvato la vita in campo a due giovani calciatori!

Eunice Mortágua ha salvato la vita a due giovani giocatori nello stesso giorno: uno con tre arresti cardiaci e un altro con le convulsioni

Davide Capano

Né Cristiano Ronaldo, né João Félix, perché la stella del calcio portoghese a giugno è Eunice Mortágua, arbitro donna che due sabati fa ha salvato la vita a due giovani calciatori, in due partite, nello stesso giorno. Uno in arresto respiratorio e l’altro con convulsioni. Il fischietto rosa fa parte della sezione di Aveiro, costa occidentale del Portogallo. In questi giorni viene elogiata in terra lusitana per la sua prontezza.

Il 19 giugno 2021 sarà una data che Eunice non scorderà facilmente. Nella partita di Under 20 diretta al mattino tra Valonguense e Taboeira B arriva il primo caso. La direttrice di gara dopo aver fermato rapidamente il gioco, ha fatto entrare in campo un’infermiera, che era a bordo campo a guardare la partita, per aiutarla a mettere il calciatore da un lato, in modo da facilitarne la respirazione. Prima dell’arrivo dell’ambulanza il ragazzo 18enne ha avuto tre arresti cardiaci ma è stato sempre rianimato dalla paramedica e dall’arbitro ed è stato poi stabilizzato.

Al pomeriggio la seconda situazione complicata con un talento caduto in stato di incoscienza a seguito di uno scontro con un avversario, nel match Under 19 tra AC Famalicão e Ponte de Vagos-Juveforce. Mentre era a terra ha iniziato a soffrire di convulsioni. La Mortagua è subito intervenuta utilizzando tecniche di pronto soccorso sul Campo José Maria Mariz Silva, ad Arcos, nel comune di Anadia.

Eunice, 47 anni, dirigente dell’APAF, l’Associazione portoghese degli arbitri, ha dichiarato all’agenzia EFE: “Credo che a ogni arbitro dovrebbero essere insegnate le tecniche di base del primo soccorso. Prima di essere un arbitro, sono una madre e un essere umano. Non potevo stare ferma, era mio dovere aiutare. Sono contenta che entrambi i giocatori stiano ora bene”. La Mortágua è entrata nel mondo del calcio grazie al padre, anche lui arbitro. È in attività da 25 anni e si trova a due anni dalla fine di una carriera che, dice, è piena di “cose buone e cattive”, a cui si aggiungono questi due episodi. “Per me, il più grande orgoglio è stato poter aiutare”. I due giocatori di 17 e 18 anni adesso stanno bene, ma uno di loro non è ancora tornato ad allenarsi.

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