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Prima del derby del 4 febbraio vinto 1-0 dal Giulianova in casa contro il favorito Teramo nel campionato di Eccellenza, gli scontri violenti avevano portato anche al ferimento di un carabiniere.
Non solo...
C'era stata una coda anche nel pomeriggio del 12 febbraio, quando tre sostenitori del Teramo, di cui uno armato di bastone, visibilmente ubriachi, sono entrati in un bar del centro storico del capoluogo, “alla ricerca di tifosi del Giulianova con cui scontrarsi”.
Ma sugli scontri del 4 febbraio, oggi al termine del rito abbreviato, la giudice Claudia Di Valerio ha condannato quattro tifosi a pene che vanno da un minimo di 1 anno e 10 mesi a un massimo di 2 anni e 8 mesi. Si tratta di 3 sostenitori del Teramo e 1 del Giulianova, con età comprese tra i 26 e i 34 anni. Le accuse erano di rissa e aggressione in concorso: 3 di loro sono stati assolti dall'accusa di aver ferito alla testa un carabiniere. Il militare non si è costituito parte civile, ma ha testimoniato in aula. Per i 4 è scatto il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono incontri di calcio per 3 anni. Dopo i tafferugli erano stati emessi dal questore 28 daspo.
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