Tifosi Gijon e Oviedo, fronte comune per il derby: “Alle 21.45 di lunedì? Orribile! Giocate pure alle 5 del mattino”

Relagato come gara di chiusura tardiva della giornata di lunedì 22 giugno, il programma (ore 21.45) del derby asturiano di Segunda division è stato ricevuto come un duro colpo dai tifosi di Sporting Gijon e Oviedo. I tifosi di entrambe le squadre, assolutamente rivali quando la palla rotola sul campo del Gijón come nel caso del prossimo derby, concordano però unanimemente nel loro rifiuto della data scelta dalla Professional Football League (LFP) per lo scontro tra Gijoneses e carbayones, tolto come collocazione dal calendario del fine settimana e con una conclusione vicina alla mezzanotte di un giorno feriale.

"Tebas dimentica che il calcio vive sui tifosi e pensa solo aille televisioni, è un peccato", proclama il vicepresidente di una associazione dei tifosi dell'Oviedo, Jaime Campillo , che crede che il momento scelto per l'inizio della partita "sia orribile". "Se ciò che vogliono è che le persone non vedano il derby, potrebbero anche programmarlo alle cinque del mattino", dice il seguace blu, stufo. "È un pessimo programma, i sostenitori non contano più nulla", afferma Chus Sánchez, presidente della Peña Sportinguista La Laguna, decano tra i gruppi di seguaci rojiblancos del Gijon. “Toglie risalto al derby, che per molti è la partita più importante della stagione, mettendolo un lunedì alle dieci meno un quarto di notte. Il giorno dopo, le persone devono lavorare", spiega Javi Llaneza, presidente della Peña Sportinguista Manu García. Il suo omologo nella Peña Azul Albéniz, Álvaro Fernández , si rammarica per ciò che considera un assurdo errore della Liga: "Non si può scegliere un programma peggiore per un derby", dice l'oviedista, che pensa che la fine della partita allo scoccare della mezzanotte sia "un disastro per i tifosi". Il vice presidente della Federazione dei club sportivi, Jano Murias, non fa mistero che tutti avrebbero "preferito" il derby domenica alle cinque del pomeriggio.