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La UEFA ha annunciato un'importante modifica al regolamento delle fasi a eliminazione diretta delle sue competizioni. A partire da questa stagione, sarà la classifica della fase a gironi a determinare chi giocherà la gara di ritorno in casa. Questo nuovo criterio sostituirà il sorteggio casuale finora utilizzato. La squadra con la posizione migliore nella fase a gironi avrà il diritto di disputare il ritorno davanti ai propri tifosi.
Con il nuovo sistema, viene eliminata l’arbitrarietà che ha spesso influenzato le gare decisive. Il caso della sfida tra Inter e Barcellona nella semifinale di Champions League della scorsa stagione ne è un esempio.
Nonostante il Barcellona sia arrivato secondo in classifica nel girone unico, davanti all'Inter quarta, la gara di ritorno si è giocata a San Siro. Stesso identico discorso anche per il quarto di finale tra Real Madrid e Arsenal. Con il nuovo criterio, sarebbe toccato agli inglesi il vantaggio del campo. Lo stesso principio si applicherà dai quarti di finale in poi.
Un dettaglio rilevante è che il vantaggio del ritorno in casa non è permanente. Se una squadra con ranking inferiore elimina una testa di serie, ne eredita il posizionamento per i turni successivi. Ad esempio, nella scorsa stagione nel match dei quarti di finale tra Real Madrid e Arsenal, se i Blancos avessero passato il turno, avrebbero preso il posto dell’Arsenal anche nel sorteggio delle semifinali.
La UEFA, guidata da Aleksander Čeferin, intende così valorizzare la fase a gironi, spingendo le squadre a dare il massimo fin dall’inizio del torneo. Giocare il ritorno in casa offre infatti un vantaggio tattico e psicologico. È più facile gestire un risultato o rimontare con il sostegno del pubblico.
La nuova regola non si applica solo alla Champions League. Sarà introdotta anche in Europa League, Conference League e Women's Champions League. Con questa decisione, la UEFA mira a rendere più coerente e meritocratico l’intero percorso delle competizioni europee.
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