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Vincono Belotti e Sirigu, il Milan sciupa, incassa e protesta: c’era fallo su Calhanoglu

Redazione DDD

Dopo una buonissima ora di gioco, il Milan cala e il Toro cresce. Gli episodi, nel momento topico della gara, condannano i rossoneri

di Mattia Marinelli -

Tante occasioni per il Milan, ma terza sconfitta in cinque partite. Il Torino capitalizza di più e i rossoneri recriminano, Marco Giampaolo a fine gara: "La partita era in corntrollo, non abbiamo avuto il cinismo di chiuderla, poi quell’episodio è la partita è girata. Quanto a personalità e intensità a tratti mi è piaciuta, ma la sconfitta brucia. Mi dispiace perché la squadra mi segue, se non abbiamo risultati mi spiace per i giocatori e per i tifosi. Una sconfitta maturata in maniera immeritata, rallenta il senso di autostima, ma ho constatato che c’è il gruppo giusto. Non devo togliere nulla a chi ha giocato prima e chi gioca ora. Ho un gruppo solido, non tolgo niente a nessuno, che poi Theo Hernandez abbia talento o Bennacer, lo sappiamo, sono convinto che la squadra possa continuare ad avere la fiducia giusta".

Le altre dichiarazioni, compreso il riferimento al fallo di Rincon su Calhanoglu da cui è nato il contropiede granata dell'1-1: "I cambi? Volevo tenerla viva davanti, non abbasssare avere ancora qualità, Jack è stato bravo specie alla fine, ho detto alla squadra di tenere in controllo la partita, di fare una partita pulita. Abbiamo qualità, dobbiamo migliorare la precisione ma dobbiamo mantenere la qualità. Leao e’ uno scattista, è forte ne l’opportunità, l’ho visto stanco. Per Bennacer volevo mettere una punta in più tutto qua. Su Calhanoglu ci poteva stare un fischio ma sono piccole situazioni, è il controllo della partita che va migliorato". Sirigu ha vinto il duello con Donnarumma, alla sua prima gara non positiva della stagione.