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Vouria Ghafouri: il curdo uomo-derby di Teheran in quarantena totale, un vetro lo divide dalla sua bambina

La foto che sta commuovendo l'Iran

Tanti contagiati dopo la partita fra Esteghlal Teheran e Foolad Khuzestan

Redazione DDD

Vouria Ghafouri, terzino destro iraniano molto bravo nella fase offensiva,  è costretto a stare fermo in casa, senza poter nemmeno abbracciare la moglie e i due figli_ è risultato positivo al Coronavirus. Ghafouri non è il solo: nella sua squadra, l’Esteghlal di Tehran, sono in tutto 12, per questo motivo il team si è rifiutato di partire per la trasferta contro il Pars Jonoubi, inizialmente programmata per domenica scorsa. I risultati degli esami, come racconta allasianfootball.com, sono stati confermati dopo 48 ore, a seguito di un ulteriore test. Stessa situazione in un’altra compagine della Persian Gulf Pro League, il Foolad Khuzestan. La difficile situazione attraversata da Esteghlal e Foolad potrebbe purtroppo non essere casuale: le due squadre si erano affrontate lo scorso 25 giugno, e forse proprio in quell’occasione potrebbero essersi contagiate a vicenda.

Vouria Ghafouri in campo

Iraniano di etnia curda, Vouria Ghafouri è nato nel 1987 a Sanandaj, città del Kurdistan dove si producono tappeti (chiamati Senneh, dal nome antico della città), è stato promosso capitano dei Blu di Teheran, quando sulla panchina sedeva l’italiano Andrea Stramaccioni. Nel cuore dei suoi tifosi è ancora viva la sua esultanza dopo il suo goal partita contro il Persepolis nell’86esima edizione derby di Teheran: era il 1' marzo 2018, nello stadio Azadi, sotto gli occhi del Presidente FIFA Gianni Infantino e di Marco Van Basten. Vouria Ghafouri in passato ha condannato le aggressioni subite dai curdi siriani. Adesso invece una sua foto che sta commuovendo l’Iran: seduto a terra, in quarantena, mentre riceve un bacio dalla figlia piccola, entrambi divisi dal vetro della finestra di casa.

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