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L’EDITORIALE DI MAURO SUMA – Benevento, Gattuso è guarito – Pioli, la settimana più dura

Mauro Suma: l'editoriale

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Redazione DDD

Chissà cosa avrà pensato Rino Gattuso al momento di mettere piede nello stadio di Benevento...Ci era stato per la prima volta due anni fa...con il suo Milan era passato in vantaggio, poi era stato raggiunto, quindi era ripassato in vantaggio e stava gestendo la situazione sul 2-1, lo stesso risultato finale di ieri. Ma in quel dicembre del 2018, alla sua prima panchina nel Milan, sul 2-1 si era scatenata la tempesta perfetta. Prima l'espulsione di Romagnoli, poi il gol di Brignoli. Sembra tutto in rima, ma c'era poco da scherzare. Anche Montipò ieri, sull'ultima palla, ha guardato Gattuso e ci ha provato. La nemesi del portiere del Benevento, il corso e ricorso nella terra di Giambattista Vico. Al tempo del Covid, le malattie sono ben altre e il gol del portiere è un fatto unico e beffardo ma non certo un virus. Eppure sul piano strettamente sportivo Gattuso ne era stato perseguitato per due anni. Ieri se ne è liberato. Sul 2-1 non è più successo niente. 2-1 era e 2-1 è rimasto. Due anni di esperienza da allenatore non sono passati invano.

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Sarà durissima stasera per il Milan e per Stefano Pioli. La Roma non è quella di giugno, un po' vaga e disordinata. E in ogni caso anche il Milan lanciato del post lockdown aveva fatto fatica anche a giugno. A metà ripresa, senza Ibra, i rossoneri erano ancora sullo 0-0. Questa sera la Roma è attesa allo stesso livello di forma e di continuità del Milan. In una notte in cui attorno alla creatura di Pioli il mood è cambiato: non più sorpresa e incoraggiamento, ma attesa, riflettori accesi, fari puntati. Attorno al Milan non c'è più solo curiosità, sarebbe troppo bello e troppo semplice. Contro l'avversario più duro e completo, la lama del dubbio è affilata: Milan, sei capace di fare il protagonista? Tra la domanda e la risposta, tra il dire e il fare, c'è di mezzo la Roma. E poi pochi giorni dopo ci sarà lo Sparta Praga. Occhio ai cechi, per buona parte di gara hanno tenuto testa al Lilla capolista in Ligue 1, sono una squadra tatticamente complicatissima. Due test decisivi in tre giorni, con tutti gli occhi puntati addosso. Pioli, è l'ora più dura.

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