CAPU…T DERBY – Gattuso ha sbagliato (e chi l’applaude anche)

di Giovanni Capuano -

No, Gattuso non ha ragione. Anche se è un gigante nella capacità di comunicare empatia quando parla, sta sempre a testa alta e ha abolito da sempre ogni forma di ipocrisia. Questa volta non ha ragione perché non si può confondere la tolleranza che va chiesta anche agli arbitri in campo, per evitare atteggiamenti controproducenti, con la licenza di insultarli e, in estrema sintesi, di lasciarli in balìa degli umori e della maleducazione dei calciatori.

Gattuso ha sbagliato nel dire le cose che ha detto a caldo dopo Inter-Napoli. Ha sbagliato non per Massa e Insigne (a proposito, il capitano del Napoli è stato smascherato dal suo stesso allenatore e sarà bene tenerne conto la prossima volta che girerà per il campo giurando di non aver detto o fatto qualcosa), ma per tutti gli altri. Ha commesso un grave errore nei confronti di 30.000 arbitri che ogni settimana girano per i campi di tutta Italia a proprio rischio e pericolo. Non si può insultarli e non si può tollerare che lo faccia nessuno. Non il capitano del Napoli e tanto meno un ragazzino o un bulletto di quartiere.

E' un problema di cultura generale e, per qualcuno, di difesa della propria incolumità. Gattuso ha utilizzato uno stereotipo (solo in Italia succede) per giustificare una cosa che non ha giustificazione. Sarebbe stato meglio se si fosse concentrato sull'uniformità del comportamento degli arbitri anche nel giudicare ciò che sentono, non nel cercare di far passare il concetto che tutto sia lecito. Tra l'altro accompagnato da un coro di approvazione generale che è la giusta fotografia del livello di cultura sportiva in Italia. Zero o quasi.