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CAPU…T DERBY – Il fantastico mondo di Aurelio

ROME, ITALY - JUNE 30: Aurelio De Laurentiis speaks at an SSC Napoli press conference on June 30, 2021 in Rome, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)

Ministri cazzari, case sequestrate, massoneria, 007 in missione per conto di chissà chi e altri fuochi d'artificio. Per non far capire che...

Redazione DDD

di Giovanni Capuano -

Nel fantastico mondo di Aurelio il campionato italiano non dovrebbe riprendere. Anzi, non si sarebbe dovuto nemmeno più giocare dal marzo del Covid in poi e comunque quello che si è giocato è stato falsato. Ancora una volta. E non per chissà quale sospetto, sia chiaro, "perché la dietrologia ti può portare a cattivi pensieri" ma lui non ne fa, "non è mia abitudine". Nel fantastico mondo di Aurelio ci sono viceministri che dicono stronzate, case da sequestrare come risarcimento danni, ex giocatori opinionisti che tendono trappoloni, altre società che fanno sgarbi e "bisogna rispettarci altrimenti che faccio? Metto quattro James Bond per fregarti?". In quel mondo lì i cinque cambi "fanno incazzare", la Superlega è una cretinata e il Mondiale in Qatar in pieno inverno la supercazzata del secolo. Gli arbitri italiani "sono un centro di potere" e l'Italia è il paese dei poteri forti: "Signorina, lei la conosce la massoneria?".

 La rubrica di Giovanni Capuano

Nel fantastico mondo di Aurelio si sta davanti alla tv fino all'una di notte per "evitare fregnacce", si va nello spogliatoio a metà della partita decisiva "a suonare la grancassa", il calcio mondiale "è governato da anziani i cui neuroni sono concepiti per conservare e non per innovare" e poi, diciamocelo con franchezza "la tattica è una palla, una noia mortale".

In quel mondo lì girano 500 miliardi di nero all'anno in tutto il mondo, investire sui giovani sarebbe bello "ma poi lei preferisce un vivaio super ed essere undicesimo in classifica?" e la trattativa per il rinnovo del contratto con il capitano non è nemmeno stata affrontata "per non scasinare la situazione" e adesso "ci incontreremo" e "sarà quel che sarà". Che, tradotto, significa che dovrà accontentarsi di quello che passa il convento oggi, in piena crisi economica. Un convento comunque ricco e su questo Aurelio (al secondo De Laurentiis) tanto torto non ha quando dice che l'obiettivo numero uno per lui sarà far quadrare i conti per evitare che il Napoli salti per aria. Parole e musica suonati anche in altre latitudini in questo calcio scassato del post Covid. Quindi applausi per l'Aurelio concreto. Il fantastico mondo, invece, assomiglia ai fuochi d'artificio sparati per aria sperando che gli ospiti si distraggano dimenticandosi di guardare a terra. Nel caso di Aurelio, a una stagione chiusa in modo fallimentare e a un futuro immediato che non sarà ridimensionamento ma certamente non consente di sognare in grande.

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