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A FUTURA MEMORIA

CAPU…T DERBY – La lezione del caso Suarez

CAPU…T DERBY – La lezione del caso Suarez - immagine 1

L'archiviazione dell'inchiesta di Perugia da parte della giustizia sportiva e i processi fatti sui giornali

Redazione DDD

di Giovanni Capuano -

L'archiviazione, per ora, dell'inchiesta della magistratura sportiva sul caso Suarez a Perugia dovrebbe dare qualche insegnamento a chi frequenta le cose calcistiche in Italia. Intanto che i provvedimenti si leggono, almeno, prima di commentarli evitando di fermarsi alla prima riga arrivando così a conclusioni affrettate. Nel caso dell'esame farsa dell'attaccante ex Barcellona, ad esempio, si sarebbe scansato il pericolo di urlare all'insabbiamento e si sarebbe compreso il meccanismo dell'archiviazione allo stato degli atti, con possibilità di nuovo approfondimento in caso di trasmissione di altri documenti da parte dei magistrati perugini.

CAPU…T DERBY – La lezione del caso Suarez- immagine 2

E poi si sarebbe inteso come la giustizia sportiva si occupa di uomini e cose dello sport, in questo caso il calcio, e non può prestarsi a processi che ne escano dal recinto. Dunque, nessuno nega che la storia di Perugia sia una storia in cui tutti i protagonisti hanno fatto una figura pessima a dir poco. Però per arrivare a squalifiche o penalizzazioni (o peggio, quello che si auguravano gli accusatori da bar sport) mancava un elemento fondamentale e cioè il coinvolgimento diretto dei tesserati. E gli avvocati della Juventus? Per la giustizia sportiva tesserati non sono, fino a prova contraria. Se poi uscirà altro si vedrà, l'archiviazione è allo stato degli atti e non tombale.

La lezione dovrebbe servire anche a futura memoria. In gioco ci sono alcune inchieste molto profonde sul sistema calcio, ma ha ragione il presidente della Federcalcio Gravina quando dice che i processi non si fanno sui giornali, a furia di stralci e intercettazioni pubblicati a cadenza regolare. Quindi sarà necessario attendere con pazienza l'arrivo di tutte le carte e poi vagliarle con attenzione. Magari non risponde ai desideri dei forcaioli da stadio, ma l'amministrazione della giustizia (anche quella sportiva) funziona così ed è una garanzia per tutti. Anche perché, nel caso dell'inchiesta sulle plusvalenze, l'eventuale quadro di sistema potrebbe essere molto più ampio di quanto riferito alla Juventus e non solo perché le operazioni a specchio indicate dalla Procura di Torino si fanno per definizione in due. Quindi chi oggi fa il giustizialista sbrigativo, domani potrebbe trovarsi nella posizione dell'accusato e chiedere che ogni cosa sia passata sotto la lente dei codici. Improvvisamente iper garantista.

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