C'ERA UNA VOLTA...

CAPU…T DERBY – No Max

ALLEGRI STAGIONE FANTASMA
Il ritiro fantasma è solo l'ultimo atto di una stagione di parole al vento. Nella Juventus decide Allegri e non è una buona notizia

Redazione DDD

di Giovanni Capuano -

C'era una volta la Juventus in cui tutto funzionava come in una caserma, dove la chiarezza di rapporti portava risultati. E che quando anche c'era da intervenire sui problemi, accadeva con chiarezza e rapidità. C'era e non c'è più, almeno a considerare l'andamento declinante di questo avvio di stagione, in cui la vicenda del ritiro annunciato ad Haifa e ridotto a poco più di un buffetto al ritorno a Torino non è altro che l'ennesimo tassello di un puzzle poco edificante.

CAPU…T DERBY – No Max- immagine 2

Perché i bianconeri siano stati rimandati a casa una volta atterrati in Italia, con preghiera di presentarsi con calma alla Continassa ma non tutti perché gli infortunati saranno esenti, rimane un mistero. Scelta di Allegri, la spiegazione ufficiosa. Come minimo si tratta dell'ennesima errata comunicazione da parte di tecnico e società, con l'effetto di far imbestialire ancora di più i tifosi che assistono impotenti al precipitare degli eventi.

Nelle Juventus che funzionavano c'è sempre stato un uomo forte a decidere, non necessariamente l'allenatore. In questa che assomiglia a un caos no: tutto è lasciato al tecnico con una scelta rischiosa trattandosi nel suo caso di colui che la quasi totalità (meno uno) dell'universo bianconero vorrebbe scaricato nel più breve tempo possibile. L'uno che ha difeso Allegri è il presidente Andrea Agnelli, dunque Max resta fino a prova contraria. Ma il partito dei No Maw è talmente ampio e trasversale, ormai, da rendere necessario uno choc che cambi il corso delle cose.

In questo contesto il ritiro fantasma (perché senza gli infortunati?) è destinato a trasformarsi in un boomerang che toglie credibilità invece di trasmetterla. Sabato c'è il derby di Torino più malinconico che si ricordi: le due squadre sommano 24 punti insieme, uno in più del Napoli di Spalletti che è costato e costa meno della metà della Juventus di Allegri. Non si accettano scommesse su come andrà a finire. Nella notte della vergogna molti juventini hanno promesso riscatto, ma avevano anche spiegato che si sarebbe andati in ritiro. Vero. Non quella specie di papocchio in cui si è trasformato una volta atterrati in Italia.

tutte le notizie di