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LA SCOMPARSA DI UN GIORNALISTA DI CUI TUTTI SI FIDAVANO

DDD Story – Ciao Mario, l’archivio ambulante di tantissimi giornalisti

DDD Story – Ciao Mario, l’archivio ambulante di tantissimi giornalisti

Se n’è andato a 93 anni

Redazione DDD

analisi Facebook di Roberto Beccantini -

Ciao Mario. Mario Pennacchia, giornalista, scrittore e storico dello sport. Di calcio, soprattutto, ma non solo. Se n’è andato a 93 anni, età che sollecita bilanci vasti. Gli piaceva informare e raccontare, siamo stati insieme in «Gazzetta»: lui papa a Roma, io seminarista a Milano. E’ stato ambasciatore della Lazio di Cragnotti, ha lavorato per la Figc e l’Aia. Carta, tv: tutto da bere, come gli anni Ottanta.

Ha diretto per quasi un ventennio la rivista «L’Arbitro». Ogni tanto telefonava anche a me. Un pezzo, please. Fra i molti libri che ha scritto, segnalo «Gli Agnelli e la Juventus» e «Sessant’anni fra campioni, miti, intrighi e follie». Senza dimenticare quello a cui, credo, tenesse di più: «La vita disperata del portiere Moro», a cura di Massimo Raffaeli. Bepi Moro. Sintesi delle interviste rilasciategli per il «Corriere dello Sport». Quando si dice «carriera romanzesca», spesso si esagera. In questo caso, si esagera per difetto: tra rigori (46 parati su 62), cocaina, partite vendute, calunnie, mal d’Africa e mal d’Italia. Al suo funerale, come rammenta Pennacchia, solo un collega si ricordò di lui. Dino Zoff. Inviò la sua maglia azzurra. Da portiere a portiere.

Per noi giovani di allora Mario è stato un archivio ambulante, consultabile «live» al prezzo di una cazziata o di un buffetto in base alla richiesta. E’ stato giornalista di qua e di là dalla barricata, ruolo che spesso stronca i fragili. Non certo lui, non certo la sua scorza. E la sua cultura. Perché poi, alla fine, siamo sempre lì: di destra o di sinistra, simpatico o antipatico chi se ne frega, il confine rimane il sapere e il far sapere. Ancora oggi, se mi viene un dubbio su argomenti che affrontò, sfoglio un suo tomo. Non solo perché penso, sorridendo, alla sua cappa di brillantina. Ma perché mi fido.

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