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DDD Story – I 6 momenti più importanti della storia del calcio italiano

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Ripercorriamo i ricordi più memorabili di uno sport fantastico come il calcio e le imprese iconiche divenute dei veri e propri passaggi storici dell’epoca calcistica in Italia.

Redazione DDD

La magia dei momenti del calcio in tv, avvenuti in diretta davanti ai nostri occhi che sono rimasti indelebili nei nostri cuori. Eventi significativi che sono rimasti nella storia ma anche giocatori, allenatori e squadre che hanno scritto le pagine più importanti del calcio italiano. Ripercorriamo i ricordi più memorabili di questo fantastico sport e le imprese iconiche divenute dei veri e propri passaggi storici dell’epoca calcistica in Italia.

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La partita del secolo: Italia - Germania 4-3

Una notte indimenticabile per i tifosi italiani, quella del 17 giugno 1970 nella magnifica cornice di pubblico dell’Azteca Stadium a Città del Messico. Il momento più bello è indubbiamente il gol del 4-3 di Gianni Rivera coronato con il commento “ Che meravigliosa partita ascoltatori italiani” dall’emozionante voce di Nando Martellini, storico commentatore delle partite della nazionale azzurra. Un match memorabile e ricco di emozioni, il gol del vantaggio dell’Italia è di Roberto “Bonimba” Boninsegna. Il pareggio di Schnellinger dopo le barricate della difesa azzurra per difendere il vantaggio. 1-1 ai tempi regolamentari, si và ai supplementari. Dopo appena quattro minuti Gerd Muller ci castiga, gli azzurri sono stremati è la rimonta sembra un’impresa. Arriva inaspettatamente il gol del 2-2 di Tarcisio Burgnich e il 3-2 del bomber Gigi Riva. Arriva il gol della beffa e del 3-3 per i tedeschi, è ancora Muller a punire il portiere azzurro Enrico Albertosi. Il rush finale sulla fascia di Boninsegna è leggendario, con le ultime energie rimaste riesce a crossare in mezzo rasoterra e Rivera, solo soletto, trafigge il portiere tedesco Sepp Maier per il 4-3 finale per l’Italia.

I gol di Paolo Rossi, l’urlo di Tardelli e l’esultanza di Pertini

L’emblema tricolore di questo trionfo ai Mondiali in Spagna 1982 è il fotogramma del gol di Paolo Rossi, l’esultanza in tribuna del Presidente Sandro Pertini e l’urlo di Tardelli. Nel girone eliminatorio gli Azzurri avevano faticato, tre pareggi non proprio esaltanti con Polonia, Perù e Camerun e passaggio del turno acciuffato per miracolo. Alla guida dell’Italia c’è il posato Enzo Bearzot con il suo fedele sigaro, bersagliato dalle critiche che optò in uno storico silenzio stampa. Al turno successivo gli azzurri avevano sconfitto le piú forti: Argentina di un giovane Maradona e Brasile dei fenomeni Falcao, Zico e Socrates. In semifinale la Polonia per 2-0. La finalissima al Santiago Bernabeu di Madrid è ancora contro la Germania. L’errore di Cabrini dal dischetto dopo pochi minuti viene ben presto dimenticato grazie al sesto gol nella competizione di Paolo Rossi. Il raddoppio è una bomba da fuori di Tardelli che si libera ad un’esultanza che entrerà negli almanacchi del calcio, finisce 3-1 per l’Italia.

Gli occhi sbarrati e i gol di Totó Schillaci a Italia 90

Non si possono dimenticare sicuramente “le notti magiche” a Italia 90 come cantava Gianna Nannini a quei tempi. Manifestazione caratterizzata dalle prestazioni, la grinta e i gol di Salvatore Schillaci in questi mondiali giocati in casa. Nonostante gli azzurri siano stati eliminati poi dall’Argentina in semifinale ai calci di rigore, il vero eroe è lui: Totó Schillaci. Partito dalla Panchina non aveva grosse chance di giocare alla vigilia, Gianluca Vialli e Andrea Carnevale erano i presunti titolari per Azelio Vicini. Alla fine il bomber di Palermo conquistó i milioni di tifosi italiani che si emozionano alle sue esultanze genuine e coinvolgenti e agli “occhi sbarrati” di Totó.

USA 94, l’errore di Baggio e lacrime di Baresi

Non solo vittorie per il calcio Italiano ma anche amare sconfitte. Una di queste è la finale dei Mondiali USA 94 a Pasadena contro il Brasile persa ai calci di rigore. Si potrebbe scrivere un romanzo per descrivere il cammino azzurro in questa competizione per le emozioni vissute. C’è Arrigo Sacchi sulla panchina dell’Italia e Roberto Baggio è il vero trascinatore fino alla finale. Problemi muscolari per il Divin Codino prima del grande giorno,  la sua presenza è in dubbio. Franco Baresi operato a tempi da record al menisco, Il capitano del Milan sarà il migliore in campo, concedendo poco o nulla all’attaccante brasiliano Romario. I 90 minuti di gioco concedono poco spettacolo, sia per la tensione in campo che per il caldo asfissiante, finisce 0-0 ai tempi regolamentari. Le emozioni più grandi arrivano dagli undici metri, l’errore di Baresi, la parata di Taffarel su Daniele Massaro, sembra correre tutto in fretta. I brasiliani non sbagliano mai, anche Baggio solitamente non commette errori dal dischetto e tocca a lui mantenere vive le speranze dell’Italia. Il Divin Codino la spedisce alta, Baresi stremato in lacrime e il Brasile è campione del Mondo.

La finale di Berlino, il rigore di Fabio Grosso

L’Italia vince i Campionati del Mondo a Berlino contro la Francia ai calci di rigore. Non si contiene Fabio Caressa, telecronista dell’Italia dopo il rigore di Fabio Grosso che dà la vittoria agli azzurri. La partita era finita 1-1 dopo i tempi regolamentari, i gol di Zidane su rigore e il pareggio di Materazzi. Ai tempi supplementari, avvenne un episodio storico, la testata di Zidane a Materazzi dopo un battibecco tra i due e l’espulsione del giocatore chiave dei transalpini. L’Italia non approfittò della superiorità numerica e si andò alla lotteria dei rigori. 5-3 il risultato finale dell’Italia, decisivo l’errore di Trezeguet dal dischetto che tiró sulla trasferta poi il gol di Grosso che consegnó il quarto titolo mondiale agli azzurri.

Il Triplete dell’Inter, il Principe Milito incoronato Re

La stagione 2009-10 è da incorniciare per l’Inter di José Mourinho. I nerazzurri vincono su tutti i fronti: Campionato, Coppa Italia e Champions League. Nel magnifico scenario del Santiago Bernabeu l’Inter affronta il Bayern Monaco in finale. Il ricordo dello Special One che schiera Samuel Eto’o come terzino nei minuti finali ma l’eroe di questa partita è stato senza dubbio Diego Milito. Il bomber argentino è l’autore della doppietta contro i bavaresi che resterà una pagina indelebile della storia. Il Principe realizza due gol e viene incoronato Re di questa finale vinta per 2-0.

Le conclusioni

Il mondo del calcio è cambiato e sarà sempre in continua evoluzione. Siamo passati dalla famosa schedina del Totocalcio ai pronostici calcio fine settimana. Ormai si gioca sempre più frequentemente, anche con turni infrasettimanali. La nostalgia delle immagini in bianco e nero, le radio con le voci emozionanti di Sandro Ciotti, Carlo Nesti c’è e si sente, eccome se si sente. C’è da dire che ora le possibilità di poter seguire i risultati, gli aggiornamenti e i marcatori in tempo reale sono aumentate su molteplici siti come tarjeta roja. Gli eventi dei vari campionati: Serie A, Bundesliga, Premier League, Ligue 1 o gli avvenimenti mondiali sono sempre consultabili su vip league, cosí come gli avvenimenti: Champions League, Europa League ed altre competizioni.

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