28 OTTOBRE, COMPLEANNO NUMERO 51 PER IL BOMBER

DDD Story – Il derby di Marco Negri: una pallina da squash e il Celtic superò i Rangers…

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Marco Negri e Glasgow Rangers, un connubio perfetto, nel giorno del suo 51esimo compleanno ripercorriamo le gesta di "Marco Bear"

Redazione DDD

di Salvatore Boemi -

Il derby di Marco Negri in Scozia, il primo italiano in Scozia che riuscì a a segnare "con la stessa facilità con cui noi alla sera ci laviamo i denti prima di andare a dormire". Dal Perugia alla Scozia, sponda Rangers, fu questo il percorso intrapreso da Marco Negri, storico bomber di provincia che riuscì in 4 anni ad incantare Ibrox, the ‘Blue Sea of Ibrox.’ Acquistato per 3,5 milioni di sterline, l'attaccante italiano andò a rete ben 30 volte prima della sosta di Natale nel 1997-98, segnando 23 gol nelle prime 10 partite di Scottish Premiership.

Numeri da capogiro per il gioiellino atterrato dalla Serie A: 15 reti con la maglia del Perugia da debuttante nella Serie A, più di Gabriel Omar Batistuta e George Weah ed eguagliando i gol di Giuseppe Signori e Roberto Mancini.

IL TRASFERIMENTO IN TERRA D’ALBIONE

Voluto fortemente dall’allora tecnico scozzese Walter Smith dei Rangers Glasgow per sostituire una leggenda come Ally McCoist, vincitore per due anni della Scarpa D’Oro, Negri non fece assolutamente sentire la mancanza del bomber scozzese segnando a raffica, soprattutto per i gol segnati nel ‘catino’ di Ibrox dove coloro che tifano Rangers, da queste parti, si ricordano maggiormente i cinque gol segnati contro il Dundee United in ben 45 minuti nella sua seconda partita casalinga e quattro contro il Dunfermline.

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Mandatory Credit: Stu Forster /Allsport

Una macchina da gol perfetta, che riuscì ad incantare tutto il mondo Gers, aiutato anche da compagni di squadra del calibro di Paul Gascoigne, Brian Laudrup, Jorg Albertz e anche da Gennaro Ivan Gattuso, soprannominato Braveheart, che riuscirono ad assistere il loro bomber nel migliore dei modi. Risultato? Trasformò ogni Pallone che riusciva a toccare in oro, segnando gol a raffica abbinati a prestazioni convincenti così ben presto divenne l’idolo dei tifosi scozzesi.

In Italia, le prestazioni di Negri non passarono inosservate nemmeno al CT della Nazionale Cesare Maldini che fu ad un passo dal convocarlo per una delle amichevoli di preparazione ai Mondiali di Francia ‘98.

Purtroppo, il destino fu beffardo per Negri, poiché in un piovoso mercoledì del Gennaio 1998, in quello che sarebbe dovuto essere il suo giorno di riposo, accettò di andare a giocare a squash con il compagno di squadra Sergio Porrini, ma sfortunatamente durante la partita la pallina da squash colpì in maniera improvvisa l’occhio destro di Marco e l’attaccante italiano dovette fermarsi per un lungo periodo, dal momento che la diagnosi rivelò un parziale distaccamento della retina.

Dall’Olimpo alla lenta e dolorosa caduta di Negri, da quell’episodio, l’incantesimo Marco Negri- Rangers si ruppe, riuscì a rientrare dopo un paio di mesi, poi si dovette fermare di nuovo per un’ernia. Da lì a fine stagione segnò solo quattro volte, ' Rangers si videro soffiare il titolo dai rivali storici del Celtic, quel 10inarow, quel decimo titolo consecutivo che li avrebbe consegnati nella leggenda del calcio scozzese.

I Rangers impiegarono quasi un decennio e decine di milioni di sterline per sostituirlo. Gli allenatori spesero molto di più dei milioni sborsati per Negri, per poter acquisire le prestazioni di attaccanti come Ronald de Boer, Michael Mols, Shota Arveladze, Jonatan Johansson e Claudio Caniggia, e persino per Tore Andre Flo pagato £12,5 milioni, un’enormità all’epoca ma mai nessuno fu in grado di fornire la quantità di gol realizzati da Negri in quei 5 mesi.

Cosi Marco Negri lasciò a malincuore la Scozia e dopo un periodo in prestito al Vicenza nel 1999, Negri alla fine lasciò definitivamente i Rangers nel 2001, tornando in Italia dove vestì le casacche del Bologna e trascorrendo del tempo a Cagliari, Livorno e Perugia prima di appendere le scarpe al chiodo nel 2005. La figura di Marco Negri in Scozia, si può raffigurare con la descrizione di un famoso giornalista dell’Herald Scotland, uno dei più importanti giornali scozzesi. “Negri scores with the same ease with which we brush our teeth in the evening before going to sleep”. La traduzione la trovate nell'incipit di questo articolo, la personalità di Marco nella sua gloriosa carriera.

Come si direbbe da queste parti… Happy Birthday MARCO!

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