QUEGLI AUDIO A PORTE CHIUSE...

ORDINE DEL…GIORNO – Azzoppare Ibra per una lite da cortile? Non finirà più nessuna partita…

Redazione DDD

Chi di giustizialismo ferisce...

di Franco Ordine -

Il giustizialismo da quattro soldi è un virus che spesso si annida anche nelle storie del calcio italiano. La spiegazione è persino elementare e talmente scoperta da risultare ridicola: viene utilizzato, come arma contundente, per tentare di colpire qualche rivale fastidioso. Nella fattispecie della lite da cortile tra Ibra e Lukaku, non è certamente un caso che i due siano identificati come i due punti di forza delle rispettive formazioni, Milan e Inter, che tra l'altro -anche qui guarda che combinazione- comandano la classifica di Serie A dopo qualche anno di declino. Bene: dapprima si è tentato d'infilare nella squallida vicenda il tema del razzismo, sventolato dai tifosi interisti con la pretesa di "azzoppare" l'anatra svedese e così ridimensionare il primato milanista.

Adesso che quella pistola si è dimostrata completamente scarica, da altre fronti (juventini in gran numero) si è avanzato il sospetto (che solitamente risiede in chi ha il difetto, ndr) che si voglia insabbiare tutto per non disturbare il conducente. La conclusione, affidata ora alla indagine della procura federale, e di seguito agli organi della giustizia sportiva, è una sola. Se prendiamo la cattiva abitudine di aprire il registratore per ogni lite in campo allora è bene saperlo fin da ora: nessuna partita finirà al 98 esimo e nessuna squadra potrà salvarsi dagli audio amplificati dal deserto degli stadi.