IL BRACCINO CHE NON C'E'...

ORDINE DEL…GIORNO – CDK, le pretese sono eccessive…

MERCARTO DE KETELAERE
Gli investimenti devono avere il giusto prezzo...

Redazione DDD

di Franco Ordine -

A leggere le chat dei tifosi milanisti, che pure hanno festeggiato lo scudetto sostenibile e rimproverato ad altri rivali i loro debiti insostenibili, sembrerebbe che la mancata conclusione della trattativa di De Ketelaere sia da addebitare al “braccino corto” dell’azionista Elliott e non invece alle pretese eccessive, diciamolo pure, fuori mercato del Bruges che vorrebbe ricavare dalla cessione del suo giocatore un prezzo da top player. Maldini e Massara hanno già rotto gli argini del loro format precedente alzando non una ma due, tre volte l’offerta fino ad arrivare ai 30 milioni che sono una cifra record per il club rossonero, nel frattempo capace di risanare i propri conti.

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Ora è evidente la frattura tra la realtà economico-finanziaria del calcio italiano e le pretese della tifoseria. Le domande da fare sul tema proposto sono le seguenti: 1) davvero De Ketelaer vale 35-37 milioni come pretende il Bruges?; 2) a 21 anni, con un ridotto apprendistato, si può avere questa valutazione?; 3) e se invece di sbocciare come il talento intravisto promette, tutto ciò non si verificasse, chi pagherebbe il conto di un investimento fuori mercato? All’ultimo quesito la risposta è una: il Milan.

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