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ORDINE DEL…GIORNO – Ecco allo stesso tavolo Juve, Inter e Milan! Le tre grandi suonano la carica

La rubrica settimanale di Franco Ordine

La Lega di Serie A e l’ingresso dei fondi di private Equity nella loro associazione

Redazione DDD

di Franco Ordine -

Era inevitabile che tornassero a sedersi intorno allo stesso tavolo. Sono i classici matrimoni d’interessi: ci possono essere contrasti tra le persone, persino rotture momentanee dei rapporti personali ma poi è cosa buona e giusta che tornino a “filtrare”. Il riferimento è al vertice di casa Milan con Andrea Agnelli, presidente della Juve, e Steven Zhang, presidente dell’Inter, richiamati dalla necessità di mettere a punto una comune strategia in vista dell’assemblea della Lega di serie A convocata per decidere sull’ingresso dei fondi di private Equity nella loro associazione. I tre rappresentano i club storici del calcio italiano. Anche nel passato, quando di mezzo c’erano da discutere i diritti tv, persino Massimo Moratti, rivale dichiarato della Juve, incontrava a Milano, in campo neutro, in un albergo di piazza della Repubblica, l’odiato Antonio Giraudo e Adriano Galliani per discutere della materia.

Il presidente Agnelli a Casa Milan

Nessuna sorpresa, dunque. Sono le tre società che vantano il maggior numero di tifosi in Italia e in giro per il mondo. Non solo. Possono schierare le tre proprietà più solide del calcio italiano e cioè Fca per la Juve, Suning per l’Inter ed Elliott per il Milan. Di meglio in circolazione non c’è. Se dovesse funzionare questa nuova alleanza a tre teste, potrebbe svilupparsi un futuro meno incerto e problematico per il calcio italiano perché gli altri due, Inter e Milan, sono soci d’onore dell’Eca, l’organizzazione europea presieduta da Andrea Agnelli. La crisi da Covid è di quelle che possono tramortire anche i giganti. Non ci fossero loro a suonare la carica e a risvegliare l’orgoglio imprenditoriale del calcio italiano, ci sarebbe da preoccuparsi.

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