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ZURICH, SWITZERLAND - OCTOBER 13: FIFA President Gianni Infantino and FIFA Secretary General Fatma Samoura arrive for a press conference after part I of the FIFA Council Meeting 2016 at the FIFA headquarters on October 13, 2016 in Zurich, Switzerland. (Photo by Philipp Schmidli/Getty Images)
di Franco Ordine -
Se ci fosse ancora in circolare qualche ingenuo capace di sostenere la bontà del progetto del mondiale ogni due anni lanciato da Infantino, presidente della Fifa, per sanare la crisi economica del movimento e migliorare i conti di casa sua, sfruttando i calciatori pagati dai club, beh dovrebbe dare un’occhiata alle date della prossima stagione. Per consentire lo svolgimento del mondiale in Qatar a temperature compatibili con l’attività fisica, da novembre a dicembre 2022, i campionati nazionali dovranno iniziare nei primi giorni d’agosto mentre le coppe dovrebbero ripetere la formula ristretta del girone a turno secco già adottata in via eccezionale per il virus nell’estate del 2020.
Pensate a questa cadenza: 1° turno 6-7 settembre, ultimo turno 1-2 novembre. Tradotto: per i club impegnati nelle coppe ci saranno 24-25 partite concentrate in 14 settimane, una partita ogni 4 giorni. C’è solo una categoria che può ribellarsi a questo massacro: quella dei calciatori.
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