
di Franco Ordine .
TONALI E IL MILAN VANNO CAPITI...
di Franco Ordine .
Tonali, Brozovic e Rabiot. Voi direte: che ci fanno tutti e tre dentro una storiella di calcio-mercato di fine giugno? La risposta è scontata: raccontano di tre diversi comportamenti, di tre diverse decisioni e anche di tre diverse reazioni dei diretti interessati, cioè dei tifosi.
Cominciamo da Tonali
Al di là delle frasi riprese dall’archivio personale, fare i conti, alla sua età, con uno stipendio da 8 milioni più 2 di bonus per 6 anni, con relativo bonifico da 80 milioni per il Milan, non è un’operazione semplice. Bisogna capire lui e pure il Milan.
Prendete Brozovic in viaggio verso l’Arabia, un calcio di plastica ma anche con tantissime monete d’oro: non gli bastano 20 milioni l’anno, ne reclama 30 per 3 anni così per lenire la malinconia canaglia di Milano e Appiano Gentile. Prendete Rabiot infine, in passato accusato di essere telecomandato dalla mamma manager, avidissima quanto ai rinnovi contrattuali. Smentendo ogni pronostico ha firmato il rinnovo annuale con la Juve ed è rimasto anche perché c’è Allegri in panchina.
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