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FANTAMERCATO PORTIERI

TACKLE DURO – Il derby dei media su Buffon per Donnarumma

FLORENCE, ITALY - MARCH 23:  Gianluigi Buffon (L) and Gianluigi Donnarumma of Italy chat during the training session at the club's training ground at Coverciano on March 23, 2017 in Florence, Italy.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

La pagina della Gazzetta apre all’addio di Gigi mentre il Milan non ha ancora rinnovato con il suo numero uno: e prende corpo un suggestivo scambio, con Mino Raiola alla finestra

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

Il corteggiamento della Juventus a Donnarumma ha radici lontane, era il 2016 quando l’ad della società bianconera Beppe Marotta lanciava messaggi d’amore dalla Lega calcio: “Negli ultimi 20 anni la Juventus ha sempre avuto il portiere della Nazionale". Gigio aveva 17 anni, oggi ne ha 22 da un mese e deve pensare a cosa vuole fare da grande. Il ventennio di Buffon è iniziato il 19 novembre 1995 in un Parma-Milan ed è finito nella notte del 2018 di Madrid, tra fruttini e bidoni della spazzatura al posto del cuore. Quella sera, prima del fallo di Benatia, forse Gigi capì che avrebbe potuto compiere quel passo verso la coppa che gli è sempre mancata. Quel rigore gli fece cadere il mondo addosso e dopo un giro al PSG Buffon è tornato alla Juve per giocare solo 25 gare in due anni: un po’ triste per lui. Nel frattempo è finito anche il ventennio azzurro, in una maledetta notte di San Siro, tra lacrime del vecchio campione e canti scandinavi negli spogliatoi del Meazza. L’eliminazione dal Mondiale, per lui che voleva il record di cinque presenze nelle edizioni della Coppa del Mondo, avrà bruciato il doppio. Fatto sta che dopo quella gara Gigi il patriota in Nazionale non si è più visto, e si è visto molto di più Gigio.

 Tackleduro: la rubrica

Il cui ventennio è cominciato il 25 ottobre del 2015 sotto la guida di Mihajlovic. Anche se i primi sei anni sono già andati via, in rossonero Gigio è al secondo rinnovo e pare che Mino Raiola stavolta l’abbia sparata davvero grossa. Il braccio di ferro con la vecchia proprietà del 2017, gli striscioni dei tifosi contro il giovanissimo numero 1 e la clamorosa protesta dei dollari in campo all’Europeo Under 21, pare, non siano stati dimenticati. Dollarumma, eh? Gigio alla fine aveva firmato a 6 milioni di euro all’anno, ora pare - si dice, circola nel pissi pissi bau bau - voglia più del doppio. Problema: con lui il Milan pensava di fare la ricchissima plusvalenza visto che lui tecnicamente è un giocatore costato zero. Perderlo - a zero - non sarebbe un disastro finanziario ma uno smacco del giocatore al club che l’ha cresciuto, oltre che una bella botta positiva al bilancio che va a farsi benedire: non il massimo. Anche se lo sfogo di Buffon alla Gazzetta potrebbe essere strategico, per avere qualche tifoso dalla sua e spingere la Juve a rinnovare, mediaticamente fa gioco poter pensare alla inflazionata figura retorica della porta girevole. Gigio alla Juve, club con il quale Mino Raiola va storicamente d’accordo e Buffon al Milan, squadra dal grande seguito internazionale e che tornerebbe - vediamo - in Champions. Tutti contenti, no? Tranne al Milan...

Non è certo lesa maestà nei confronti di Gigi dire che il futuro dei due portieri sarà diverso dal passato, con noi tifosi azzurri che speriamo sia uguale per trofei e longevità. Ma oltre alla questione tecnica c’è quella economica: e il Milan è messo male. Il tempo scorre ed è troppo in ritardo sul rinnovo di Donnarumma. Con o senza Champions la Juve potrebbe essere davvero una destinazione possibile per il portiere della Nazionale. L’aveva detto pure Marotta, che nel frattempo all’Inter è alle prese con Handanovic, un altro che non parerà per sempre.

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