DDD
I migliori video scelti dal nostro canale

COSA E' MANCATO DAVVERO...

TACKLE DURO – Il derby dei media su Conte all’Inter meglio di Inzaghi

IL DIBATTITO FRA SIMONE E ANTONIO

Due tituli e ottavi di Champions ma seconda stella che sembra clamorosamente sfuggire anche se con la rosa migliore, lui dice “non ho rimpianti” ma le vedove di Conte si lamentano.

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

“Regrets I’ve a few, but then again, too few to mention” cantava Frank Sinatra in My Way, un uomo contento della sua vita proprio perché pieno di rimpianti. Ma la canzone “manifesto” evidentemente non è tra quelle preferite da Simone Inzaghi che, dopo la vittoria di Cagliari, ha ripetuto a vari microfoni che lui, anche se a Bologna ha perso 2-1 pur essendo in vantaggio e anche se a un certo punto la sua Inter ha frenato facendo 7 punti in 7 gare, “non ha rimpianti”. A 90 minuti dalla fine però l’Inter per lo Scudetto deve vincere e sperare che il Milan perda col Sassuolo, una situazione vicina alla disperazione. Per Luca Marchegiani: "Il merito del Milan è stato quello di saper approfittare del periodo no dell'Inter, ma i nerazzurri sono nettamente più forti dei rossoneri. Secondo me l'Inter ha buttato questo scudetto in una maniera allucinante." Inevitabile parte il correntone nerazzurro del “se c’era Conte”, visto che il tricolore l’ha portato lui.

TACKLE DURO – Il derby dei media su Conte all’Inter meglio di Inzaghi- immagine 2

Inzaghi non ha fallito totalmente la stagione, ha vinto due trofei e ha riportato l’Inter agli ottavi di Champions.

Fabrizio Biasin twitta: “Più che “all’Inter è mancato Conte” (Inzaghi è stato bravissimo), forse, all’Inter è mancata un’alternativa a Brozovic, uno capace di supplire alle assenze del croato che - è un fatto - sono costate diversi punti. Ecco, più che Conte, all’Inter è mancato Eriksen”. E non c’è dubbio che Antonio ha vinto con Lukaku, Hakimi ed Eriksen. Ma è pur vero che la rosa messa a disposizione di Simone Inzaghi è comunque - sulla carta - la più forte della Serie A. E poi l’appunto a Inzaghi è anche tattico: è compito dell’allenatore trovare una soluzione alternativa alla titolarità di Brozovic. Insomma le critiche a Simone ci sono, lui spiazza tutti. Se potesse rigiocare una partita sceglierebbe quella di Liverpool. Dove a mezz’ora dalla fine non ha messo Dzeko per far entrare Gagliardini. D’accordo che l’Inter era in 10 per il rosso a Sanchez ma non averci provato per risparmiare il cigno di Sarajevo per il Torino è stato un altro errore da matita blu.

A Tiki Taka la buttano sui pronostici, a febbraio l’avevano detto: “Si decide all’ultima, a Milano e Ibra firma il gol Scudetto”. Ma, ricordiamo, mancano ancora 90 minuti, può succedere di tutto e anche se la teoria dei numeri dispari dice Milan, Simone Inzaghi potrebbe vincere lo Scudetto, fare il tripletino e seppellire le malelingue che rimpiangono Conte. Titolano “Diavolo a un passo dal paradiso” ma Cruciani predica “calma”. A Supertele Lundini spera in un “pareggio”. Sui social i veleni quotidiani sono arrivati sulle parole di Dionisi, che ha battuto il Bologna e ha detto: “Milan? Che vinca il migliore, che probabilmente è il nostro avversario, ma noi ci proveremo perché vogliamo finire al meglio il campionato. Il rischio di non fare bene contro il Milan ci sarà. Il Milan si merita quello che ha fatto fino ad oggi, noi faremo di tutto per arrivare a 53 punti e invertire il pronostico". Qualcuno maligna, poi gira e rigira il video di Carnevali: “Quelli del Milan mi dicono ‘mi raccomando’, quelli dell’Inter mi dicono ‘mi raccomando’”.

A far arrabbiare i milanisti ci ha pensato Leao che è andato a vedere Dybala piangere all’Allianz Stadium nel 2-2 tra Juve e Lazio. Effettivamente sarebbe perfetto per sostituire tatticamente la Joya, un esterno più giovane e con più calcio nel futuro che quello che può garantire lo spaghetto Di Maria, ormai non più al dente. Quindi social rossobianconeri in fiamme e polemiche che interrompono la Pax tra le due tifoserie, in questo momento “alleate” contro i rivali interisti. Sulla Gazzetta l’apertura è dedicata al mercato della Juve che è pronta ad abbracciare “Pogba, Perisic e Di Maria”. Il Milan risale sul “Treno Scudetto” con il focus su Leao e Theo, mentre Inzaghi “prenota Scamacca”. Sul Corsport si punta sulla contemporaneità delle 18.00. Questo può fare la differenza? Se l’Inter va in vantaggio con la Samp, al Milan viene il braccino? Per Tuttosport lo spazio in prima pagina è sulla festa a San Siro: chi andrà a celebrare il tricolore? I milanisti dicono che senza errori arbitrali avrebbero già vinto, gli interisti che con Conte avrebbero già la seconda stella da aprile.

tutte le notizie di