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DA CASSANO A CRISTIANO

TACKLE DURO – Il derby dei media su CR7 tra Juve e Real

CAGLIARI, ITALY - MARCH 14: Cristiano Ronaldo of Juventus looks on  during the Serie A match between Cagliari Calcio  and Juventus at Sardegna Arena on March 14, 2021 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Paratici parla di “futuro” insieme ma da Madrid c’è Zidane che lo elogia, la stampa madrilena parla di “ritorno” e c’è un indizio da ricondurre a Cassano e all’eterna questione: Cristiano alla Juve ha fallito?

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

La tempesta di polemiche per la mancata espulsione di Cagliari non lo ha scalfito ma, certamente, quello che a uno come lui non sarà andato giù è passare per il simbolo del fallimento bianconero in Champions. Cristiano Ronaldo sente il richiamo delle sirene madrilene e magari sta pensando di ritornare grande in bianco, lasciando a Torino tutto il nero di questi tre anni in declino. Dal vincere 4 Champions in 5 anni all’essere sbattuto fuori dall’Europa che conta da Ajax, Lione e Porto: eliminato in sfide da Europa League. La prima volta la sorella disse che “non poteva fare miracoli”, col Lione era per tutti “colpa di Sarri”, e se coi portoghesi per la prima volta in 15 anni CR7 non ha segnato nella fase calda del torneo, la sua risposta è arrivata tra social e musei: “Il calcio ha memoria, anche io”.

 Tackleduro: la rubrica

Cristiano però alla Juve ha fallito e la Juve con lui ha non ha pareggiato i conti da un punto di vista finanziario. Fanpage calcola in 315 i milioni spesi finora dal club, un esborso “ripagabile” non con le magliette ma con almeno due stagioni dove si arriva in semifinale di Champions se non in Finale. Almeno. Invece con Cr7 al massimo in tre anni ci si è spinti ai quarti di Finale e in Italia la Juve ha cominciato a perdere titoli. Alcuni più sanguinosi di altri. Due giorni dopo la clamorosa eliminazione le parole di John Elkann sul “ringiovanimento” di madama hanno scatenato il finimondo. “Abbiamo una squadra che si sta ringiovanendo. Quando si vuole costruire il futuro, come sappiamo bene, si deve puntare sui giovani, e questo comporta degli aggiustamenti". Sembra impossibile parlare del ragazzo con 36 primavere e di giovani insieme. È un addio?

A Madrid le prime pagine di AS e Marca aprono entrambe sul ritorno di Cristiano alla casa Blanca: la notizia ha preso la dimensione di bomba internazionale di mercato. Dopotutto parliamo del Re! Il giorno prima anche i giornalisti italiani hanno parlato di Crisi Ronaldo e c’è stato il titolo de La Gazzetta “da Re a Rebus” che sintetizzava brutalmente il tutto. Ma Cristiano ci serve? Si interrogano a Torino. Poi prima dell’Atalanta pure Zidane ci inzuppa il savoiardo e dice che forse “qualcosa di vero potrebbe esserci”. Apre mediaticamente al ritorno di CR7 fregandosene di infastidire la Juve. Che poi, forse, non è neanche così infastidita perché il meglio che poteva avere da Cristiano forse lo ha già avuto. Gli sponsor hanno pagato di più, qualche big come de Ligt è stato attirato ed è innegabile il glamour che il 7 abbia dato alla Juve. Poi, se tornasse a Madrid si risparmierebbero circa 70 milioni. Non poco, no? Ma torniamo per un attimo ai fatti nostri e a quando il 27 febbraio Cassano disse al Corriere dello Sport: “Cristiano Ronaldo alla Juve ha fallito”. Già a febbraio la risposta a FantAntonio arrivò da Madrid, dalle dita di Tomàs Roncero, il giornalista di riferimento di As per il Madrì e volto della pittoresca trasmissione El Chiringuito. Ricordava a Cassano - con acrimonia sospetta - i suoi trascorsi merengue tra cornetti e pagnotte. Una risposta d’istinto o... vuoi vedere che la storia del ritorno non è cominciata col Porto?

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