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DUE PORTIERI E I LORO DESTINI

TACKLE DURO – Il derby dei media su Donnarumma e Maignan

TACKLE DURO – Il derby dei media su Donnarumma e Maignan - immagine 1

Gigio impelagato nel dualismo con Navas sponsorizzato dai sudamericani, l’ex Lille è osannato dai tifosi rossoneri: però sono troppi i complimenti per non lasciar trasparire la sofferenza per l’addio di Donnarumma

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

“In amore vince chi fugge”. È forse per questo che i tifosi del Milan stanno ancora sotto per Gigio e ostentano un’infuocata passionalità per Maignan. Ma è troppo presto per amare Mike come Gianluigi Donnarumma e - lasciando stare la retorica del colpo di fulmine - è evidente che molti cerchino di esltare il francese solo per dire “ti ho dimenticato!”. Prima di singhiozzare internamente perché Gigio logora chi non ce l’ha. E se al club di Caressa deve intervenire Leonardo in persona per dire con un sms che al PSG non c’è nessun clan che decide chi debba giocare in porta, tema lanciato da Ibrahimovic nella sua intervista a ruota libera sul Corsera, il popolo rossonero cerca di far finta di nulla e riempie di coccole il numero 1 francese che, probabilmente, per alcuni tifosi del Milan, non era proprio in grado di sostituire Gigio… visto che ne esaltano ogni singola parata come fosse un miracolo.

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Alla Gazzetta l’ex portiere rossonero Giovanni Galli ha detto: "Maignan non sta facendo rimpiangere Donnarumma: è stato una sorpresa, ha doti fisiche straordinarie, è elastico e potente”. Ma Gigio alla cerimonia del Pallone d’Oro ha vinto il premio Yashin: e così sembra che in Italia ci si accontenti di Maignan perché non possiamo più permetterci Donnarumma, che invece viene coccolato, elogiato e premiato dai francesi. Caro Paolo Conte, finiti i tempi di Bartali: oggi ci incazziamo noi… Il Milan torna all’antico, cioè pensa al campo e non alla porta, visto che storicamente è stata l’Inter a Milano a cercare un uomo immagine fra i pali. Sia chiaro, sono moltissimi gli estremi rossoneri entrati nella storia del calcio per guinness o grandi stagioni. Sebastiano Rossi era il portiere del Milan degli invincibili e infatti stabilì il record di imbattibilitá in Serie A, ma in azzurro, per dire, non fu mai in grado di giocarsi davvero il posto con Pagliuca, Peruzzi o Marchegiani. Anche Abbiati era un grande portiere, ma non titolare in Nazionale.

Come Maignan, che gli Europei con la Francia li ha visti dalla panchina perché non sembra avere le physique du role da 1 fisso, chiuso da Lloris nella competizione continentale che ha eletto Gigio come miglior giocatore - non portiere, giocatore - della manifestazione. Lui ci ha fatto vincere un trofeo parando rigori su rigori ma oggi non è titolare al PSG, mentre i tifosi del Milan agognavano il ritorno in campo di Magic Mike e lo hanno acclamato per una sua parata a Genova - molto bella - in modo smaccato. Poco importa che in bleus abbia una sola presenza, l’amore per Maignan è mostrato senza pudore: urlato. In modo sospetto. D’altra parte Donnarumma è andato a Parigi perché incasserà circa 60 milioni in 5 anni, e a questo gioco il Milan non può giocare e quindi fa di necessità virtù tenendosi il solido francese classe 1995. Magari anche qualche dirigente sghignazza insieme ai tifosi, magari no ma non è questo il punto. La storia tra Gigio e il Milan era finita - male, per colpa di Donnarumma - giusto che entrambi oggi percorrano strade diverse: col PSG che ambisce alla Champions e col Milan che dovrà difenderla stasera col Liverpool e in volata campionato - forse - con la Juve.

I due portieri oggi hanno profili internazionali diversi ma il calcio è liquido e quindi già stasera il Milan può scrivere nuovi capitoli della propria gloriosa storia europea con le mani dell’ex Lille. Che però ha forse messo nei guai il Milan ad Anfield. Quando doveva essere cambiato all’intervallo per un problema alla mano ma forse ha detto di sentirsela, uscendo però con troppo ritardo sul gol del 2-2 del Liverpool che ha dato la forza alla Klopp band di vincere 3-2. Per carità, capita di sbagliare e non è certo colpa di Maignan se il Milan non andrà agli ottavi. Come finora il cammino europeo del PSG non è merito di Donnarumma, che spesso in Champions è rimasto a guardare. “Con Navas siamo amici e le cose vanno bene” ha detto l’ex Milan sull’ex Real, ma intanto in Francia Gigiò gioca pocò: 2 gare in Champions e 7 in Ligue 1. La svolta è forse una papera virale del nazionale della Costa Rica nell’ultima giornata di campionato. Non sarà romantico diventare titolare così ma tutto è competizione, specie fra due portieri, che teoricamente in sfida per il posto non dovrebbero mai stare. Perché è un ruolo delicato e psicologico e togliere dai pali uno che ha fatto una frittata sembra facile ma invece è difficile, perché rischi di “bruciarlo”. Ma, dall’altro lato, se Gigio non va a difendere lo specchio neanche dopo questo erroraccio planetario, quand’è che tocca a lui?

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