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LA CONTESTAZIONE E LA MAGLIA AZZURRA

TACKLE DURO – Il derby dei media su Donnarumma fischiato a San Siro

TACKLE DURO – Il derby dei media su Donnarumma fischiato a San Siro - immagine 1

Dopo il tormentato addio di questa estate torna a Milano Gigio Donnarumma: indosserà la maglia della Nazionale italiana contro la Spagna ma il risentimento dei suoi ex tifosi fa pensare a un’accoglienza tremenda

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

In quel club ci è cresciuto, è stato lanciato, è diventato ricco e poi l’ha lasciato senza fargli guadagnare nulla. È questa - più o meno - l’accusa popolare che rischia trasformare San Siro in un fischiodromo non appena Gigio Donnarumma varcherà la porta che dagli spogliatoi porta al prato verde. Poco importa se scende in campo per difendere i colori dell’Italia: i tifosi del Milan sono arrabbiati e la furia spesso è cieca, e non distingue i colori. Lui nella conferenza di vigilia della sfida di Nations League contro la Spagna affronta il tema: "Sarò sempre un tifoso del Milan. Sono contento per Pioli, lo sento spesso - ha spiegato -. Fischi? Succedesse una cosa del genere mi dispiacerebbe". Prima di parlare della dirigenza: “Con Paolo Maldini non c'è alcun tipo di problema, gli ho fatto i complimenti (per la vittoria sull’Atalanta). Con lui parlerò tranquillo, scherzando. Siamo persone adulte".

TACKLE DURO – Il derby dei media su Donnarumma fischiato a San Siro- immagine 2

Il dibattito se sia lecito o meno fischiare un giocatore della Nazionale sarebbe aberrante se non vivessimo questi tempi barbari dei social, che altro non sono che i nipotini dei siti. Il vero sottosopra nelle cui viscere si annidano tutti i malumori e gli afrori dei problemi del calcio milanese. Se Roma ha le radio, Milano - più di altre - ha i siti. E le tv, che rilanciano i dibattiti e li dilatano nello spazio tempo facendo diventare vero qualunque cattivo pensiero. Ma su Donnarumma e i possibili fischi si parla ovunque, anche in Radio e sui giornali. Ovvio che poi tutto torni di nuovo sui social, gli stessi che hanno aizzato il malcontento ora, poi, magari lo rinnegano. Invitando tutti a pensare che Donnarumma non meriti una contestazione in maglia azzurra. Cosa che verosimilmente e inevitabilmente, sta per succedere.

Caressa e Zazzaroni ci scherzano su. Caressa: “Povero Donnarumma”. Zazzaroni: “Beh, povero… no”. E su Deejay Football Club ci scappa una risata condita dall’espressione “in effetti…”. Il rinnovo di Gigio del 2017, gli striscioni, i dollari lanciati in Nazionale under 21 all’Europeo. Cose già viste e che ora rischiamo di vedere in casa. Pronti alle brutte figure come solo noi sappiamo essere quando si resta in balìa del pensiero alpha.

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