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TACKLE DURO – Il derby dei media su Eriksen e Dybala

Tackleduro: la rubrica

Poco calcio giocato e molto calcio parlato, i casi Eriksen e Dybala hanno caratterizzato la giornata di campionato e la vigilia dell'esordio in Champions di Inter e Juve.

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

All'Inter il caso Eriksen è esploso mediaticamente durante la sosta per le nazionali. Dal ritiro danese il centrocampista dell'Inter ha lanciato e rilanciato dichiarazioni dirette ed esplicite: "non passerò l'autunno in panchina" e "in Nazionale gioco e sono felice". E infatti segna due gol, compreso quello della vittoria della Danimarca a Wembley. L'argomento era talmente grosso che qualcuno ha addirittura fatto una domanda a Conte, e così anche l'allenatore ne ha parlato prima di perdere il derby "Eriksen gioca il giusto" e dopo "giochiamo con due attaccanti, due ali e qualcuno storce il naso che vuole pure il trequartista". Eriksen è dovuto entrare in campo con la sua squadra sotto (succede spesso) e aveva l'onere di farla vincere, pena l'etichetta di incapace e molle. Il simbolo - suo malgrado - degli anti-Eriksen sui social è Beppe Bergomi: ogni commento dello zio al danese sembra cattivo, ma non è così. Il tifo però si spacca ed Eriksen perde sostenitori a ogni partita. Vediamo come andrà in Champions. L'ex Tottenham aveva messo commentato con un emoji dei muscoli il girone nerazzurro che a qualcuno ha ricordato l'esultanza di Balotelli quando uscirono i gironi per Euro 2016. Balo quegli Europei non li giocò mai, chissà se con Eriksen Conte cambierà idea.

(Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

L'altro caso mediatico riguarda Paulo Dybala. Titolare nel 3-0 al Napoli e per 90 minuti in panchina a Crotone. Finita la partita un tweet della giornalista della Gazzetta Fabiana Della Valle accende il caso. "Mi chiedo che senso abbia aver portato Dybala a Crotone, se non per fargli mettere minuti nelle gambe. Se non era in condizioni di giocare, non era più logico lasciarlo a Torino ad allenarsi?". Lui mette like, poi lo toglie: lo screenshot resta, la frittata è fatta. La Gazzeta racconterà dello scontro non domenica, ma ricostruendo la storia del like solo al lunedì. Se ne sono accorti il giorno dopo?

Chi invece non ha perso tempo è stato Tuttosport che ha raccontato subito di uno scontro con Paratici nella pancia dello Scida, in cui la Joya avrebbe espresso tutta la sua rabbia per non aver giocato. Ci diranno che però in fondo lo scontro è stato un confronto, fermo - se vogliamo - e al limite macho, nulla di più. E smettetela di fare polemica perché è normale che un calciatore voglia giocare. Sullo sfondo - si è letto sui giornali - la partita a poker sul rinnovo dell'argentino, che sembra essersi messa male per Agnelli e Paratici.

Il caso Dybala viene affrontato troppo tardi in tv dal Club di Sky e sui social le ironie si sprecano. Paolo Ziliani: "A mezzanotte suonata Caressa introduce finalmente l'argomento Juventus. Come? "Parleremo di Portanova. Fino a ieri non lo conosceva nessuno, oggi invece tutti parlano di lui". Dopo Crotone, in effetti, altri temi da toccare in casa Juve non ci sono". L'affare però al lunedì si è ingrossato e Pirlo non può evitarne di parlare in conferenza Champions: "Dybala è arrabbiato ma non gioca da tre mesi". E certo, se non gioca neanche senza Cr7 e quando affronti il Crotone...

 

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