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PORTIERI, L'ETERNO DIBATTITO

TACKLE DURO – Il derby dei media su Handanovic e Szczesny in panchina

MILAN, ITALY - OCTOBER 17:  Samir Handanovic of FC Internazionale  saves a penalty-kick of Zlatan Ibrahimovic of AC Milan during the Serie A match between FC Internazionale and AC Milan at Stadio Giuseppe Meazza on October 17, 2020 in Milan, Italy.  (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

I continui errori riaprono il dibattito sui portieri di Inter e Juve: in flessione da qualche anno, sono diventati ormai delle riserve? Allegri al polacco ha dato l’ultimatum, Handa ha alle spalle il giovane Radu

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

Dallo “Szczesny ha esaurito i bonus” dopo il 2-1 col Napoli al "Dobbiamo continuare a lavorare, nel calcio a volte succedono cose che non ti aspetti. Szczesny è un portiere di livello assoluto e - stasera - gioca" è cambiata la comunicazione di Allegri. Che evidentemente ha capito che ora non può fare a meno pure del suo titolare perché Buffon è in Serie B a Parma e non può rilanciare il seppur bravo Perin dopo una serie di frittate di un portiere: o rischi di perderlo per sempre. Ma dalla gara di andata degli ottavi di Champions col Porto il numero 1 della Juventus è sembrato in difficoltà, e se consideriamo questo traballante inizio di stagione ci rendiamo conto che senza gli errori di Szczesny, forse, oggi la Juve avrebbe sei o sette punti e parleremmo di tutt’altra situazione, mediatica e sportiva. Il campionato è appena cominciato, ma la Juve ha già 8 punti e uno scontro diretto da recuperare col Napoli. Non è più la squadra che era in mezzo alle due Finali di Champions, a cominciare dal portiere…

 Tackleduro: la rubrica

Eh già perché questa estate la Juve poteva pure prendere Donnarumma, ma doveva piazzare in svendita il polacco e, soprattutto, il plenipotenziario Allegri non voleva rinforzare la squadra spendendo per un giocatore non di movimento. Qualcuno - si dice - gli aveva malignato che Tek non fosse più quello di qualche stagione fa, che resta un portiere solido ma appare anche appesantito: non solo dall’etá, ha 31 anni, soprattutto dai pensieri. Se consideriamo che un ruolo da solista come quello di chi difende i pali è esposto più di altri agli oscillamenti psicologici, ci renderemo conto che i rumor di mercato hanno davvero infastidito il polacco. Questa è la lettura di un articolo de La Gazzetra a firma Pedullà dal titolo “L’ombra di Gigio, la scelta di Allegri: i retroscena del caso Szczesny”. Catenaccio: Il brutto momento del portiere polacco alla Juve non è casuale. Perché fino a primavera il prescelto tra i pali bianconeri non era lui, poi... la “stampa spagnola” rilancia con i nomi di De Gea e Keylor Navas. E lui ne soffre. Col Malmö è chiamato a risorgere, o col Milan potrebbe andare in panchina.

Ma se Atene piange, Sparta non ride. E così anche il tifo interista è in subbuglio per il portiere. Handanovic è ormai messo al bando sui social, è insultato e criticato oltremodo e, col ritorno del pubblico è un attimo che rischia perfino i fischi di San Siro. Quegli ingenui che pensano che si possa tifare per l’Inter e per Icardi allo stesso tempo sono i primi hater di Handanovic e lo massacrano sui social già da anni. Non vedono l’ora di poter infierire su un grande professionista come lo sloveno, un errore e viene giù il Meazza. Perché il tempo è passato anche per lui: ha 37 anni e la reattività non è… sempre come quella di un tempo e così su Samir arrivano critiche anche quando non è proprio colpevole sui gol, come successo nel primo dei due presi dalla Samp. C’è in mezzo anche il pasticcio di Verona e adesso che c’è da giocare col Real, Simone Inzaghi non pensava di avere pure il problema in porta... Per adesso non si cambia, ma Radu scalpita, ha fatto la sua esperienza al Genoa e, soprattutto, è nato nel 1997. Forse è per questo che Inzaghi va con Handanovic in conferenza prima del Madrid, anche questo numero 1 ha bisogno di coccole. È ancora presto per dirlo ma sembra essere l’ultima stagione da titolari fissi per i due portieri, che però hanno dalla fiducia dell’allenatore la grande opportunità di giocare e riscattarsi parando, a partire da oggi in Champions League. Una possibilità che Radu e Perin per ora non hanno e che resta sempre un bel vantaggio.

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