DDD
I migliori video scelti dal nostro canale

TRE ANNI DOPO...

TACKLE DURO – Il derby dei media su Orsato alla Rai

LA SPEZIA, ITALY - FEBRUARY 27: Daniele Orsato referee during the Serie A match between Spezia Calcio and Parma Calcio at Stadio Alberto Picco on February 27, 2021 in La Spezia, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

L'Italia mediatica si spacca sulla presenza del fischietto in tv

Redazione DDD

Un episodio iconico come il rigore mai fischiato su Ronaldo per fallo di Iuliano. Il contrasto Pjanic-Rafinha resta nella storia del calcio italiano come quello che "fece perdere lo Scudetto in albergo al Napoli" dell'ex allenatore della Juve. Un episodio chiarissimo per tutti: il bianconero era da espulsione ma invece uno dei migliori arbitri del mondo non l'ha cacciato per colpa della "vicinanza". Così ha detto Orsato a 90° Minuto La Tribuna, una trasmissione Rai che, nella tradizione del miglior servizio pubblico, fa spiegare all'arbitro le sue azioni e anche quello che lui stesso definisce un "errore".

 Tackleduro: la rubrica

La cosa che stupisce è la posizione di molti giornalisti e comunicatori che sono rimasti sconvolti dalla domanda su Pjanic, quasi fosse un voler rivangare vecchie storie ormai passate. Come se non fosse successo l'altro ieri. Come se, giustamente, qualcuno non ne volesse più parlare. "E basta con Pjanic!". E' la posizione di Pirlo è della Juve, ma non si capisce come possa essere la posizione pure di qualche giornalista. Il mister è allineato con la strategia comunicativa del club, che non vuole tornare su quell'episodio, ognuno può immaginare perché. Ma come si fa, da giornalisti, a dire "non si doveva fare la domanda su Pjanic?".

Secondo i criteri di notiziabilità ovviamente la domanda ci stava eccome. E infatti il pubblico paga con più di un milione di telespettatori. Ascolti altissimi - come capita spesso in questa stagione del rinnovato 90° - perché gli appassionati di calcio vogliono sapere cosa successe quella sera a uno dei migliori arbitri del mondo: com'è potuto sfuggire quel fallaccio? La Vicinanza. Ora lo sappiamo. Ma non dev'essere stata una cosa da poco se da quel giorno Orsato non ha più diretto una gara dell'Inter. La domanda su Pjanic non si può evitare, è nel rispetto editoriale e del pubblico che viene fatta: tutti - TUTTI - vogliono sapere qualcosa di più su quel mancato giallo. Non fare la domanda sarebbe stato un errore che un conduttore esperto e autorevole come Varriale non avrebbe potuto mai commettere. E infatti è da due giorni che su trasmissioni e giornali si parla di questo intervento in tv: che è gia un cult.

Ovviamente sul web si scatena di tutto anche perché questi sono argomenti praticamente ignorati dalla caramellosa narrazione sportiva mainstream. Ci si è spaccati tra chi dice "così non ci vengono più" a chi dice "non sanno comunicare". Invece di festeggiare notizie, dichiarazioni, pieghe di quella sera che per molti - lo aveva detto anche Allegri - decise la volata Scudetto, alcuni preferivano il nulla. Come il var e l’audio arrivato a Pecoraro. Invece di capire come e perché Orsato dopo quella sera non arbitrò più in campionato, quelli a cui fa comodo dimenticare certe cose si scandalizzano e gridano scomposti non si riesce bene a capire cosa. L'unica cosa che si riesce a capire è che non ne vogliano parlare.

La notizia è stata anche il ritorno di una giacchetta fosforescente (il nero è sparito) in tv. In realtà - e lo sappiamo da mitico caso di Concetto Lo Bello della stagione 1971-72 - quella di Orsato non è stata la prima volta di un arbitro ai microfoni. Di solito non si può ma alle Iene Rizzoli nel 2017 ha risposto. Beccato per strada da De Devitis non si è trincerato dietro al solito "scusate ma come sapete non posso parlare". Parlò invece di un fischio che ancora oggi non si riesce a spiegare, quello che stoppò Icardi lanciato a rete dopo una punizione sbagliata da Chiellini. Un caso particolare perché - ma tu guarda - non ci fu mai riproposto il replay in diretta e per conoscere quelle immagini che narravano di un fischio incomprensibile abbiamo dovuto aspettare Inter Tv. Riportiamo uno stralcio del dialogo.

Iena: "John Elkann ha fatto una dichiarazione in cui dice che l'Inter non sa perdere e che sta esagerando. Lei è d'accordo?".

Rizzoli: "No, non credo che sia una questione di saper vincere o saper perdere. Credo che l'Inter stia cercando di far di tutto per scontare delle giornate di squalifica ai suoi giocatori ed è comprensibile l'atteggiamento, poi dopo i modi sono criticabili come è criticabile l'operato di un arbitro". E ciaone.

Insomma le polemiche quando gli arbitri parlano ci sono come quando non parlano: tanto vale dargli la possibilità di spiegarsi, inutile cercare “regole” oltre quelle deontologiche o non ha senso parlare di intervista. Certo è che la storia della "vicinanza" è spassosa e difficilmente verrà dimenticata e ovviamente ci si aspetta che anche De Laurentiis la commenti. Anche se su Orsato una cosetta l'aveva già detta: "Sbagliano e gli fanno arbitrare la Finale di Champions". Con riferimento alla designazione dell'arbitro del caso Pjanic per la Finale di Lisbona tra Bayern e PSG dell’agosto scorso.

Ma gli arbitri hanno solo una via per uscire dall'angolo mediatico. Parlare, parlare, parlare: non rendere quelle parole di Orsato uniche e ripetibili all'infinito nello spazio tempo dei social. Ne devono seguire altre e altre, altre e altre ancora. Faranno scivoloni comunicativi? Li fanno tutti, ma è col dialogo che ci si avvicina. Quindi dialoghiamo e avviciniamoci. Ma non troppo. Sennò poi si rischia di non vedere un fallo clamoroso, tipo quello di Pjanic su Rafinha.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso