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SIMONE VUOLE RIPETERSI, GIGIO TITOLARE

TACKLE DURO – Il derby dei media su Simone Inzaghi e Donnarumma in Champions

TACKLE DURO – Il derby dei media su Simone Inzaghi e Donnarumma in Champions

La trasferta con lo Shakthar può già indirizzare la qualificazione dell’Inter vista la sconfitta casalinga col Real, Gigio dovrebbe esordire contro il City di Guardiola nella partita delle stelle

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

Se l’Inter perde sarà difficile qualificarsi, questo Simone Inzaghi lo sa e non può non pensarci mentre prepara la sfida a un allenatore che conosce bene. Roberto De Zerbi, dal Sassuolo allo Shakhtar per giocarsi il secondo posto nel girone del Real Madrid e, quindi, gli Ottavi di Champions con l’Inter campione d’Italia. Anche lui ha perso - a sorpresa - contro lo Sheriff e per questo non può fallire la gara in casa coi nerazzurri: una specie di sedicesimo di finale. Inzaghi con la Lazio un anno fa è riuscito a qualificarsi alla fase finale, cosa che non è accaduta all’Inter né con Conte né con Spalletti, che però partivano sempre da fasce meno nobili della prima, toccata quest’anno a Simone. Il nome Inzaghi fa rima con Champions, Pippo è nella storia, ma anche l’allenatore dell’Inter fu re d’Europa per una notte, quella del 14 marzo 2000 nella quale segnò 4 gol con la Lazio. Ma da questa parte di Milano i playoff mancano dal 2012: una vita sportiva. “Inter contro lo Shakhtar e i fantasmi di coppa”, titola infatti Il Giornale.

 Tackleduro: la rubrica

Il pari con l’Atalanta ha mostrato le vulnerabilità della squadra di Inzaghi, Handanovic è finito di nuovo in pasto alle critiche da social, la curva si è schierata con lui ma il futuro no: e quindi le voci di mercato non possono essere parate. Questo continuo bussare alla porta forse turba lo sloveno più dei tiri di Malinovski. Ma anche il centrocampo è finito sotto accusa con i milanisti che, forti dei due punti in più in classifica, sfottono i cugini per le prestazioni di Calhanoglu, che effettivamente gioca male. È finita, invece, l’altra mini soap che ha soddisfatto la sete di rivalsa di quei tifosi rossoneri dal cuore spezzato per l’addio di Gigio Donnarumma: l’italiano sarà titolare nella ‘Partita delle stelle’, la sfida tra City e PSG per cui a Parigi ci saranno letteralmente le telecamere di tutto il globo per le tante “figurine” in campo.

Match di interesse planetario visto che saranno presenti tantissimi giocatori-aziende, soggetti ricercatissimi dai fan del calcio moderno: quello dei fan dei singoli calciatori e che vanno pazzi per club guidati da emiri e sceicchi. Su questo tema è arrivata ieri anche una lettera di Agnelli, ma in tempo di guerra fredda tra Champions e Superleague, intanto c’è da giocare. E Donnarumma finora ha giocato poco: col PSG solo due gare su otto in Ligue 1, zero in Champions e fa quindi spesso bella mostra in panchina. Il miglior giocatore dell’Europeo finora è stato chiuso da Navas ma, nell’ultima gara col Montpellier, è stato pizzicato dalle tv senza mascherina. Stavolta il totalone del suo volto scuro con un’espressione imbronciata non ha lasciato spazio ai dubbi: si è proprio rotto di fare la riserva.  Lo avevamo letto anche sul Corsera con un articolo di Carlos Passerini che ricostruisce uno scenario in cui Raiola alla fine potrebbe pensare di proporre Zizo alla Juve. Discorsi che forse hanno spinto Pochettino a schierare il portiere della Nazionale titolare contro De Bruyne e compagni? Malignità! Magari invece l’argentino l’avrebbe schierato comunque: ma fino a che non si scenderà in campo dovremo aspettare per credere.

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