DDD
I migliori video scelti dal nostro canale

CLASSICA E VELENI

TACKLE DURO – Il derby dei media sui rigori di Milan-Juve

BENEVENTO, ITALY - JANUARY 03: Franck Kessie of AC Milan scores their sides first goal from the penalty spot during the Serie A match between Benevento Calcio and AC Milan at Stadio Ciro Vigorito on January 03, 2021 in Benevento, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

La "rigorista" contro Cristiano Penaldo, arbitra Irrati e Orsato al Var: la grande classica che torna a pesare per lo Scudetto riaccende le polemiche

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

"Un altro rigore per il Milan!". "Cristiano Ronaldo di nuovo sul dischetto". Quante volte abbiamo letto o sentito sfottò e battute sui rigori incrociati di Milan e Juve? Dopo circa 9 anni le due grandi del calcio italiano tornano a sfidarsi in una gara che può indirizzare il campionato e la mente va a quell'indimenticabile gol di Muntari, l'enorme buco nero che ha cambiato la storia del calcio italiano e che indignò talmente tanto da accelerare il dibattito sulla goal-line technology. Una misura inevitabile e inevitabilmente tardiva, perché ormai quell'anno andò così. E basta col gol annullato a Matri: le partite devono andare come devono, e il Milan sarebbe stato sul 2-0.

(Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Ma le gare a San Siro tra Milan e Juve vivono di polemiche che non dormono mai: come quella della mitologica ascella di Isla, o di quella volta che venne annullato un gol alla Juve a Pjanic, che poi perse 1-0 contro il Milan di Montella con gol del giovane Locatelli. Allegri dalla pancia prese un po' in giro l'assistente di porta con un "in bocca al lupo, Massa!". Al ritorno l'arbitro ligure fischiò un contestatissimo rigore per la Juve al minuto 97 per un presunto mani di De Sciglio. Dopo successe il finimondo, non tutto fu edificante.

Tackleduro: la rubrica

Veleni e polemiche sui rigori. Anche se nel calcio ci sono anche i rigori non concessi agli avversari. I rossi non dati, i gialli che diventano rossi, i falli a centrocampo, le simulazioni in area non punite col giallo, i falli in attacco su calcio d'angolo. Avoja quante sono le tipologie di fischio che possono far discutere e sui quali ci si potrebbe dilungare per ore. Il Milan quest'anno ha tirato 10 rigori, la Juve la metà. Per la legge dei grandi numeri ci aspettiamo che Cr7 accorci le distanze? Vedremo: arbitra Irrati e Orsato sarà al var.

Già, il var. Il var che ha visto un tocco con la mano di De Paul e che ha giustamente annullato il gol a Torino. L'1-0 dell'Udinese avrebbe potuto cambiare il senso della partita, con la difesa bianconera ancora forse un po' intimorita dai fantasmi viola. Ma il var ha funzionato. A Benevento invece il Milan ha vinto in 10 e dovrà fare a meno di Tonali pure domani. Espulso per un fallo segnalato dal var. Difficile stabilire dal campo la violenza di un colpo, col var è discutibile davvero. Ma tant'è, il Milan è in emergenza e grazie o a causa del var dovrà affrontare la Juve con Krunic titolare. Il var dà, il var toglie.

E come non ricordare i veleni di Higuain? El Pipita al Milan sentì tremendamente la sfida con la Juve e, dopo aver sbagliato un rigore, venne rapidamente espulso con una sequenza di cartellini veloci-veloci. Higuain non fece falli, non colpì un avversario, ma polemizzò con l'abritro. Qualche giorno dopo, sulle pagine de La Gazzetta, abbiamo letto il suo pensiero: in rossonero si sarebbe sentito "meno tutelato" rispetto a quando indossava i colori bianconeri. Dal suo entourage si parlò di "falla nel sistema". Ci sarebbe anche Conti che reclama un rigore contro la Juve, ma era in Supercoppa ed è passato inosservato. Come il mani di Alex Sandro che non fu "rigore per il Milan" o, a proposito di discussioni, quello concesso a CR7 nella semifinale d'andata di Coppa Italia della scorsa stagione.

La sfida vive sui social tra quella che è la "rigorista" e "Cristiano Penaldo": soprannome che gli haters mondiali hanno dato a CR7 per i troppi rigori battuti in carriera. Meme in cui il "fischio d'inizio" è con Kessié sul dischetto e provocazioni sulla disinvoltura a cadere di Dybala, Cuadrado o Chiesa. A "gufare" Antonio Conte e l'Inter, che potrebbero approfittare delle due rivali che si tolgono punti a vicenda. E che quando vedono Orsato a San Siro sanno che non è certo per arbitrare l'Inter: non accade più da 2 anni e mezzo, cioè da quando non tirò fuori il rosso per Pjanic. E il var c'era.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso