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MA CHE VAR E'...

TACKLE DURO – Il derby dei media sui troppi errori arbitrali di questa stagione

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Classifica avvelenate dalle polemiche come non si vedeva da anni, il gol di Acerbi in fuorigioco è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso degli orrori arbitrali: e ancora si attende la “profezia di Pioli”

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

Fabio Caressa al Club si è scatenato subito: “Inaccettabile quello che è successo in Spezia-Lazio. Una sola certezza avevamo sul Var ed era sul fuorigioco. O Pairetto è impazzito e ha ripreso il gioco senza aspettare il Var o al Var non si sono accorti che il portiere era fuori dalla porta”. Riporta Daniele Mari su Twitter. La questione prende peso, si arriva fino a ipotizzare una ripetizione della gara: ma ormai la classifica è ufficiale e la Lazio ha vinto. Mourinho dopo il pari col Bologna ha attaccato i rivali cittadini, che lo hanno agganciato in classifica. "La storia è sempre la stessa: 22 anni fa potevi vincere con un gol in fuorigioco, dopo 22 anni puoi ancora vincere con un gol in fuorigioco perché sabato questo è successo", ha tuonato Josè che giovedì ha una Finale. Fortuna che la stampa era ferma per il primo maggio… ma sono partiti lo stesso i siti, le radio, le tv…

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La Lazio ha risposto a ruota con una nota dichiarandosi “ossessivamente nei loro pensieri. Come spesso accade, si guarda in casa degli altri per distogliere l’attenzione da risultati mancati e da clamorosi episodi avvenuti in casa propria, a proprio favore, sotto gli occhi di tutti; che nonostante la necessità di evolvere l’immagine del calcio in Italia, alcuni protagonisti sono fermi alla costante ripetizione delle accuse agli arbitri e al Var”. E le radio romane vanno in tilt. L’arbitro Pairetto intanto viene sospeso dall’Aia insieme al Var Nasca. Ma quello del Picco è solo il penultimo caso della peggiore stagione arbitrale del calcio italiano. Errori. Orrori. E inevitabili polemiche. “Disastro Var: il campionato degli errori” è il titolo su Qsvs. Perché durante tutto l’anno di ambiguità se ne sono contate un’infinità, a cominciare dai “rigorini” di Rocchi. Il dibattito è oggi caldo anche in chiave Scudetto perché i tifosi del Milan sostengono, con vari dossier sparsi online e più o meno ovunque nell’etere, di essere stati “evidentemente” penalizzati.

Proprio il caso di San Siro con lo Spezia, con il goal di Messias non convalidato perché Serra aveva fischiato prima e coi liguri che poi fanno il due a uno, avrebbe dato ai rossoneri già un vantaggio di almeno cinque punti sull’Inter a tre giornate dalla fine, praticamente Scudetto. È la teoria dei malpensanti rossoneri. Ma ora pure gli equilibri per l’Europa rischiano di essere sconquassati dagli orrori arbitrali. Ci si gioca l’accesso a guadagni futuri. E i veleni aumentano. Mentre mediaticamente a Roma e Milano è battaglia, la Juve e il Napoli festeggiano la Champions. I campani con il solito tweet che suscita reazioni contrastanti e agrodolci: “Siamo l’unica squadra italiana a partecipare alle competizioni europee per il 13° anno consecutivo! Siamo in Champions League”. Anche Simone Inzaghi l’ha buttata sull’Inter che torna “pazza” e si gode i piazzamenti, magra consolazione visto che sta vedendo sfumare lo Scudetto alla guida di una squadra che è più forte del Milan ma meno squadra del Milan. In più parla già da “esonerato” che per canovaccio mostra i numeri alla stampa…

Ha fatto il giro del web la telecronaca polacca coi commentatori che si sganasciano dalle risate per il cambio Chiellini-Vlahovic a 10 dalla fine in casa col Venezia. La Juve ha vinto in puro cortomusismo, sui social è ritornato l’hashtag #AllegriOut e anche Tony Damascelli ha picchiato duro su Radio Radio. “Mi risulta impossibile, se non piegandomi per le risate, raccontare la solita partita balorda di una squadra che non ha gioco e che ha in panchina un allenatore confermato per i prossimi 3 anni ma in pieno narcisismo professionale”. Su Il Giornale oggi leggiamo che “lo scontro capitale si è spostato in sala var” e Il Tempo dice che “il derby per l’Europa s’infiamma”. Sul Corsport in prima campeggia “Arbitri e var, altro disastro”. La Gazzetta non dà spazio alle polemiche in prima. Errori arbitrali, degli allenatori, e pure dei portieri. Meret, Buffon, Radu e Terraciano. E ancora si attende di vedere cosa ne sarà della profezia di Pioli, che in conferenza quasi ha adombrato teorie da “grande scandalou” mourinhano. Tre giorni all’alba.

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