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E INTANTO ALLEGRI SI ARRAMPICA...

TACKLE DURO – Il derby dei media sul mani di D’Ambrosio e il gol di Messias

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Fischietti di nuovo nella bufera e volata Champions che si preannuncia avvelenata, i risultati di Bergamo e San Siro potevano essere diversi, l’Aia si scusa ma la classifica per la stampa è “falsata”

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

Il patatrac succede nei minuti finali, l’abritro Serra fischia senza dare vantaggio e Messias la mette all’incrocio. Niente 2-1 rossonero e sul ribaltamento vince pure lo Spezia. Apriti cielo! Pioli si lamenta in campo ma poi non va ai microfoni a fare polemica. Per questo gli rende merito Fabrizio Biasin su Twitter: “Pioli in conferenza non sbraita contro l’arbitro, dà colpe ai suoi e a se stesso (“troppe occasioni sbagliate”). Un signore”. Serra va verso un lungo stop, dirà la Gazzetta. Ambrosini su Dazn è teso e commenta a caldo: “l’aggettivo per questa partita è ingiusto”, ha la faccia un po’ così mentre Marcolin scivola in un commento fuori onda che diventa virale dopo un post con video di Tancredi Palmeri: “Apperò, fuori onda di Dazn mentre va in pubblicità con Marcolin che dice “sì attacchiamo gli arbitri””. E si scatena il putiferio social.

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Franco Ordine a Lunedì di Rigore si chiede cosa succederebbe se Serra ammettesse l’errore tecnico: “si ripeterebbe la partita”, ma stiamo parlando di fantascienza perché la cosa non è mai successa in Serie A. L’arbitro dopo il fischio ha come ammesso l’errore a Rebic e Pioli dice di aver ricevuto delle “scuse”. Il caso però è altamente infiammabile e incendia trasmissioni tv e prime pagine dei giornali. Corsport e Tuttosport titolano in coro “Effetto Serra”. Il catenaccio di Zazzaroni è “Clamoroso errore dell’arbitro nel finale: tolto il 2-1 ai rossoneri”. A Torino si parla di “rabbia Milan”. Su Il Giornale si parla di “furia sull’arbitro” e dice “l’Aia si scusa”. Libero titola “Milan, rabbia e beffa”. Ma è la Gazzetta che si scatena con l’apertura a 9 colonne: “Fischi da pazzi” e “a due turni dal derby ora tutto dice Inter”. Brutta botta per Ibrahimovic e compagnia cantante (Sanremo è alle porte).

Dall’altro lato gli interisti se la ridono per l’impresa dell’eroe del Triplete Thiago Motta, protagonista di un botta e risposta con Leao in mix zone. Il portoghese si è mostrato contrariato mentre l’allenatore dei liguri parlava con Federica Zille di “vittoria meritata”. Contumelie da post partita che fanno sgodazzare i fan dei campioni d’Italia. Con gli spezzini che hanno tolto punti sia a Pioli che a Spalletti, e sui social spopola la telecronaca in arabo al gol di Gyasi: “Spesiaaaaa”. L’Inter invece con l’Atalanta ha beneficiato di una clamorosa svista del var che non ha notato la manona di D’Ambrosio sul colpo di testa di Pasalic da distanza ravvicinata. Poteva essere rigore e poteva cambiare il mondo: con la sconfitta dell’Inter e la vittoria del Mila la classifica direbbe Milan 51 e Inter 49, con una gara da recuperare dei tricolore col Bologna.

Dell’errore parla Fabio Ravezzani: “Vero é che il <mani> di D’Ambrosio era particolarmente difficile da cogliere. Ma il varista Di Paolo ha commesso un errore davvero madornale nel non accorgersene e di conseguenza chiamare Massa a rivedere l’azione. Può succedere, ma resta uno sbaglio grave”. Polemiche sui social, radio e tv ci sono state ma visto che c’era - forse - un rigore per Inzaghi e il pari alla fine è giusto e per tutti, errore marginale e ha ragione il Napoli che ha parlato di partita “onesta”. Parola che ultimamente manda in tilt sempre la stessa parte di popolo pallonaro che si nutre di fake news, chissà perché. Però il pasticcio dell’errore di Serra è stato ammesso da tutti gli esperti di moviola, e con il girone di ritorno appenai iniziato è già un “gelato al veleno”. Gli errori arbitrali cominciano a pesare: anche perché il Milan è rimasto a 48 punti, solo 7 più della Juve di Allegri che è quinta ma che ha battuto Roma e Udinese e pareggiato col Napoli. Ha perso un trofeo ed è alle prese con la rogna Dybala, corteggiato da Marotta per un attacco Joya-Martinez. Altre storie, forse sì, forse no, magari questa estate. Ma intanto Allegri si è arrampicato lì ed è pronto a rosicchiare punti Champions già domenica sera a San Siro e, con la solida Atalanta e il Napoli che ha ricominciato a marciare, la Juve ora può fare paura proprio al Milan. Dal sogno Scudetto è un attimo a svegliarsi in Europa League.

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