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NEL CALCIO SARA' CONTE TER?

TACKLE DURO – Il derby dei media sul rinnovo di Conte

MILAN, ITALY - MARCH 08:  Head coach of FC Internazionale Antonio Conte celebrates with Gabriele Oriali the win at the end of the Serie A match between FC Internazionale  and Atalanta BC at Stadio Giuseppe Meazza on March 08, 2021 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

Con l’Inter lanciata in fuga Scudetto, si scatena la curiosità sul futuro dell’allenatore: resterà anche l’anno prossimo per l’ultima stagione in nerazzurro con un solo anno di contratto? Inverosimile

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

Il Conte ter con il ritocchino da 13,5 milioni di euro. È questa la bomba sul futuro dell’allenatore dell’Inter scagliata durante il weekend dalla rosea. Anche se in realtà la notizia è sul presente perché che Conte e l’Inter avessero un progetto triennale si sapeva e a questo punto chiediamo: il percorso proseguirà insieme, e per quanto? Difficile pensare che un allenatore resti senza prolungamento. C’è da capirne di più. Il nerazzurro ieri sera era raggiante per aver battuto l’Atalanta ma a Sky, quando gli hanno chiesto se si sentisse “lo Scudetto in tasca”, Conte ha risposto che in tasca c’ha “solo 40€, perché gli altri li ho dati per fare benzina”. E Marco Cattaneo avrebbe voluto dirgli che per arrivare a quei famosi 100 euro per mangiare al ristorante ora ne mancassero solo 60... ma non era il caso di rovinare la serata. Lo Scudetto basterebbe a proprietà e tifosi per dimenticare i fallimenti di Champions e l’intestardimento nella fase finale di Europa League, quando Conte si è giocato un trofeo internazionale con Gagliardini in campo e Eriksen in panchina, a guardare Banega dettare i tempi di gioco... Perché la difesa per Antonio conta, e infatti della vittoria su Gasperini gongolerà anche per non aver preso gol dal secondo attacco del campionato. Il primo della A resta il suo, trascinato dai 18 gol di Lukaku.

 Tackleduro: la rubrica

Il suo uomo simbolo, quello che in una stagione e mezzo si è messo la 9 e ha cancellato Mauro Icardi, il capitano dei “centovendiguadrogol” dell’altro ieri, oggi ricordato con fastidio ma che era il centro dell’Inter del passato. Oggi Conte ha quindi ragione a chiedere di più, perché è con i suoi uomini che si può avviare a interrompere l’egemonia della Juve: terminando ciò che aveva iniziato nel 2012. Il tutto grazie a Marotta. Il dibattito sulle cifre in tempo di Covid lascia il tempo che trova: se l’Inter è disposta a pagare Conte 13,5 milioni evidentemente è perché pensa li valga. I top manager guadagnano cifre alte e sì, sono tantissimi soldi. Ma è lo sportbiz, bellezza! Resta invece il dubbio sulla durata: Conte accetta di restare in un club con un solo anno di contratto? Qualcuno dice che, visti i possibili inserimenti in società, oggi non si possano trattare prolungamenti così delicati.

Ma davvero all’Inter nessuno ha fretta di prolungare di un altro anno il contratto di Antonio? A Torino sono concentrati sulla Champions ma magari qualcuno avrà ripensato a quando, dopo l’eliminazione con l’Ajax, sulla panchina bianconera poteva tornare Antonio Conte. Sarri - evidentemente - non doveva essere chiamato, Pirlo può ancora fare il triplete ma intanto è il 9 marzo e si gioca già la stagione col Porto. E quindi, se Antonio fosse libero e se Pirlo non vincesse la Champions, magari, tra un anno e due mesi, potremmo assistere a un clamoroso ritorno di Conte in bianconero? Fantascienza. Ma inverosimile è anche vedere Conte restare senza prolungare, eppure e quello che sembra poter accadere. Attendiamo le evoluzioni nel giro di due mesi massimo. Nel frattempo nessun discorso sportivo è ancora chiuso, anzi - come direbbe Biascica - è tutto aperto. A ricominciare da stasera e con vista sulla sfida di domenica dell’Inter al Torino, che lamenta torti arbitrali... Prepariamo i popcorn!

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