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DA SARRI AL GRIGIORE

TACKLE DURO – Il derby dei media sul rinnovo di Dybala

TURIN, ITALY - FEBRUARY 16: Juventus player Paulo Dybala during a training session ahead of the UEFA Champions League match between Juventus and Porto at JTC on February 16, 2021 in Turin, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

La Joya non ha ancora firmato il suo contratto con la Juve ma si rivedrà col club a settembre, nel frattempo in Spagna El Chiringuito continua a rilanciare la voce di Mbappé al Real: questo porta CR7 a Parigi, o al City?

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

Dybala non rinnova e questa è la notizia da più di un anno, ma l’appuntamento spostato a fine agosto pone l’orizzonte del mercato bianconero un po’ più in là: fino a Parigi, dove potrebbe andare CR7 se Mbappé andasse al Real Madrid. Un incastro che consentirebbe alla Juve di poter offrire un po’ di più alla Joya, visto che a bilancio sparirebbero i 31 milioni annuali del Re. Ma se questo non dovesse succedere la differenza fra domanda e offerta, nella trattativa con il 10 argentino, potrebbe restare ampia. E anche se la Gazzetta parla di “un paio di milioni”, il conto potrebbe arrivare a 4 o 5: dai 12,5 milioni (l’argentino sarebbe sceso dagli iniziali 15) chiesti da Dybala agli 8 + bonus per arrivare a 10, offerti dal club: come dicevamo la differenza è tanta. La Juve mette sul piatto anche la 10 e un futuro da capitano bianconero, un simbolo della squadra dopo Bonucci e Chiellini. Dall’altro lato Dybala può offrirsi a tutto il mondo da gennaio, chi lo prende deve solo pagare l’ingaggio perché il cartellino è gratis, facile pensare che si possa scatenare un’asta dove, magari coi club della Premier, sarà possibile arrivare ai 12 milioncini (come de Ligt) o magari ai 15 agognati a Torino.

 Tackleduro: la rubrica

Sui giornali gli incontri fra il club e l’entourage della Joya sono stati “annunciati” con titoli come “attesa la fumata bianca” da Sport Mediaset o raccontati come “vertice positivo, sabato si bissa”, da La Stampa. Poi però per la Gazzetta si è passati al “terzo round”: come nella Boxe, pure il lessico sulla trattativa si sta incattivendo. Anche perché la storia è lunga: è partita 13 mesi fa ed è proseguita con frecciate, messe in riga da parte del presidente con Paulo che a dicembre 2020 diceva: “Il mio agente è stato a Torino per molto tempo e non è stato chiamato, perciò mi dispiace quando si parla di soldi e cifre inventate. Sarebbe bello che si dicesse la verità, parlare di cifre nella situazione in cui siamo ora mette la gente contro di me”. Poi quasi tre mesi senza giocare e un campionato con 4 gol: assurdo per chi con Sarri aveva avuto la migliore stagione della sua carriera, finendo per indossare la patch di miglior giocatore della Serie A: che aveva deciso con due gol all’Inter a San Siro e allo Stadium, con un delizioso tocco di esterno sinistro. Per questo Dybala pensa di meritare il secondo ingaggio della squadra.

Con Allegri può giocare anche punta, ma a Torino lo abbiamo visto partire dalla zona destra del centrocampo per creare gioco. Con Chiesa che scalpita Mister due finali di Champions dovrà risolvere il rompicapo tattico con CR7 che parte da sinistra. Sempre che non parta da Caselle direzione Paris. A Madrid l’ormai iconico Pedrerol rilancia il suo “tic-tac” a ossessionare il PSG con le lancette che corrono. Secondo El Chiringuito Mbappé avrebbe chiesto al presidente Al Khelaifi di “trattare la sua cessione” alla Casa Blanca. Poi c’è la notizia di oggi, sui quotidiani leggiamo di un “intrigo Cr7” per Tuttosport e “Cr7 si offre al City” per il Corsport. Questo dà speranza a Dybala. Sennò sarà asta.

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