DDD
I migliori video scelti dal nostro canale

SOLIDARIETA' E POLEMICHE, UN CASO TIPICO ITALIANO

TACKLE DURO – Il derby dei media sulla Nazionale in ginocchio

LONDON, ENGLAND - JUNE 13: Mason Mount of England takes a knee in support of the Black Lives Matter movement prior to the UEFA Euro 2020 Championship Group D match between England and Croatia at Wembley Stadium on June 13, 2021 in London, England. (Photo by Andy Rain - Pool/Getty Images)

Una squadra che non aveva avuto polemiche si è riuscita a creare da sola la “tempesta perfetta”, tra dichiarazioni poco chiare e tempi sbagliati, ecco tutti gli autogol azzurri

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

È cominciato tutto domenica scorsa col Galles e non se ne era quasi accorto nessuno. Partita alle 18.00, birre in mano, non eravamo attenti: ma in campo qualcuno si inginocchia e altri azzurri no. Le foto ballano sui social, l’argomento è un mix perfetto tra politica, pallone e razzismo in cui ci si tuffano tutti, e la bomba, piano piano, si innesca fino a esplodere con l’Austria e a rideflagrare ieri. A metà mattina c’è un tweet di Repubblica: gli azzurri, contro il Belgio di Lukaku, si inginocchieranno. Poi arriva una nota, frasi della Federcalcio sulle quali però la FIGC toglie il cappello. Restano, ma informali. Trapelate, spifferi non ufficiali. Sì, le ha dette qualcuno, perché si rimanda alle parole di Chiellini, ma niente tono di ufficialità. Il testo è abbastanza strano per essere vero, ricordiamo che ci si inginocchia in segno di solidarietà e per la richiesta di pari diritti. È una protesta simbolica che nasce negli Usa nel 2016 per contestare le discriminazioni dell’Amministrazione Trump. Parte a Baltimora nel football e diventa un rito universale in cui gli atleti si espongono per chiedere pari diritti per tutti.

 Tackleduro: la rubrica

Così, in serata e vista l’ondata di indignazione, arriva una vera presa di posizione da parte della FIGC con Gravina, che però non cancella il grave autogol di Chiellini. E non certo per lo scivolone sul “nazismo”, quanto in generale per il tenore del discorso di quello che per molti è uno stimato capitano. “Oggi - ha detto Chiellini sabato prima della gara con l’Austria - credo che non ci sia nessuna richiesta. Quando capiterà qualche richiesta da altre squadre ci inginocchieremo per senso di sensibilità verso l’altra squadra. Cercheremo di combattere il nazismo con le iniziative della Federazione“. Insomma, solidarietà non spontanea e neanche a richiesta, perché se non è spontanea che bello c’è a essere solidali?! Quindi col Galles a metà, con l’Austria tutti in piedi e con Belgio tutti in ginocchio, così le combinazioni possibili le abbiamo esaurite e abbiamo accontentato e fatto arrabbiare un po’ tutti. All’italiana, che più italiana non si può!

Così quelli che “onoravano” agli azzurri sabato, ora sono pronti a fischiarli venerdì col Belgio. Tutti arrabbiati, Letta, Salvini, Boldrini... e anche le reazioni sulla strampa sono forti. Su Il Giornale leggiamo di un “cortocircuito Italia” dove ci si “genuflette a giorni e rivali alterni”. Dategli torto... su Il Tempo titolano “Il papocchio della Figc” e si dà spazio alle varie versioni e retromarce della giornata. Resta l’amarezza. Perché gli azzurri, inginocchiandosi sempre, non avrebbero offeso nessuno. E avrebbero dato un piccolo contributo simbolico ma di unità contro un fenomeno così odioso come il razzismo. Forse vinceranno in campo, ma fuori... hanno perso.

tutte le notizie di