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UN FUTURO TUTTO DA SCOPRIRE

TACKLE DURO – Il derby dei media sulla Superleague

Terremoto nel mondo del pallone. Una scissione definitiva dei club più ricchi di cui parlano i media di tutto il mondo. Una scelta inevitabile che mette l’Uefa spalle al muro e Florentino Perez conferma: “Senza Superlega nel 2024 saremmo...

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

La questione è economica. I club vogliono guadagnare di più e assicurarsi di guadagnare sempre di più anche in futuro. Per questo il club delle 12 squadre della Superleague è destinato ad allargarsi, ma non si escludono clamorosi colpi di scena da parte dell’Uefa e delle Federazioni nazionali come la Figc. Esclusione dalle coppe e dai campionati? Ma se cacciano Real, Chelsea e City dalla Champions il PSG avrebbe vinto senza giocare le semifinali. Le richieste danni delle tv per i diritti perduti si sommerebbero alla figuraccia. Non esiste Champions senza le Big, e ora loro vogliono comandare. Il calcio, come lo conoscevamo fino a domenica sembra essere il passato: Milan, Inter e Juve vogliono restare in A ma in Lega è bufera. Cairo attacca Marotta con toni inediti e infuocati: “Marotta, ad di un club che ha concepito questo progetto insieme ad altri, non può rappresentarci in Figc. Dovrebbe dimettersi e anche vergognarsi. E lo stesso vale per Agnelli. Tradimento da Giuda”. E se in Italia il clima è questo, a livello europeo Ceferin, padrino della figlia di Agnelli, come riporta Sport Mediaset, se la prende proprio con l’ormai ex amico: "È la più grande delusione di tutti. Non ho mai visto una persona mentire così tanto. Ho parlato con lui sabato, mi ha detto che erano solo voci, poi ha detto che mi avrebbe richiamato e invece ha spento il telefono”.

 Tackleduro: la rubrica

Ma prima del casino di ieri facciamo ordine. La bomba era scoppiata domenica sul Corsport ma l’incendio è divampato di notte al Club di Sky. Caressa la narra bene e ci fa anche vedere le prime grafiche. Con la Pay Tv che ha perso la A puntando sul triennio Champions, l’umore non è al massimo. A livello mediatico di #Superlega se ne è parlato poi ovunque, tanto da “superare” in gerarchia l’argomento Covid. Trasmissioni Radio e tv, i tiggì, i social “che te lo dico a fare”, siti. L’etere tutto da Cruciani e Parenzo e pure da Lilly Gruber. Ma chi arbitrerà e chi trasmette le partite? Non sono dettagli da poco. Sui broadcaster i nomi che rimbalzano sono quelli di DAZN sulla Gazzetta e di Amazon qua e là. Oppure Espn, cioè Disney. Smentite, silenzi, nessuno dice niente ma è chiaro che a questo punto tutto debba essere già definito... no? Draghi, Macron, Boris Johnson. Perfino il principe William sui tabloid parla di Superlega definendola una “Vergogna”. Gary Neville, oggi popolare commentatore televisivo, guida la rivolta degli schifati parlando di “serpenti”. Liam Gallagher degli Oasis sta con lui, anche se festeggia ogni vittoria del suo amato City facendo finta di niente sui 924 milioni spesi per i 36 acquisti del solo Guardiola. Sulle maglie dei giocatori del Leeds ieri c’era scritto polemicamente “guadagnatevela” e infatti, come se la guadagneranno bene, lo spiega a El Chringuito in Spagna Florentino Perez: “Il calcio era messo male, la pandemia ha accelerato tutto il processo perché siamo rovinati. Non potevamo sputare su 350 milioni, il calcio senza Superlega muore entro il 2024”. Puntata storica firmata dal grande Josep Pedrerol.

I top club della Germania per ora sono fuori ma guardinghi: Voeller del Leverkusen si è scagliato contro i 12 club “traditori” e ha lodato Bayern e Borussia. Ma a qualcuno è sembrato un appello traducibile in “non lasciateci”. Visto che i due club potrebbero accedere alla Superlega per via dei 3,5 miliardi di motivi messi sul piatto da Jp Morgan. La Superlega si allargherà, anche questo è inevitabile. Ma non troppo, o perderebbe esclusività. Roma e Napoli, per esempio, potrebbero partecipare alternativamente. Cosa sarà il futuro in Italia? Bologna, Venezia, Reggina, Pisa, Torino, Palermo, Lecce, Verona, Samp, Taranto, Alessandria, Livorno, Spezia, Spal, Parma, Catania, Ternana, Avellino, Salernitana, Genoa, Perugia, Triestina e Bari potrebbero contendersi lo Scudetto. Con Lazio e Fiorentina in una Superleague B. E l’Atalanta? Negli ultimi anni si è straguadagnata l’Europa ma ha il bacino d’utenza che reggerebbe nei mercati del sud est asiatico? Ormai le grandi hanno deciso che il pallone è loro, cioè i tifosi, cioè i clienti. Il calcio mondiale si scopre scandalizzato e impreparato: quando l’anno prossimo giocheremo dei Mondiali d’inverno solo perché si fanno in Qatar dopo innumerevoli scandali. Quando a febbraio il Guardian ci ha detto che ci sono stati “oltre 6.500 operai morti in 11 anni - 12 a settimana - durante i lavori per la costruzione degli stadi della Coppa del Mondo 2022 in Qatar”. Ma lì, evidentemente, non eravamo pronti all’indignazione. Il futuro è iniziato, il calcio si organizzi.

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