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LO SMOKING BIANCO E LA TINTORIA

TACKLE DURO – Il derby dei media sull’Inter che rischia di rivincere uno Scudetto a Tavolino

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Se venisse dato il 3-0 contro il Bologna la squadra di Inzaghi sarebbe prima senza aver giocato una partita: scoppierebbe il finimondo e creerebbe un precedente. E gli juventini sui social sfottono: “non sarebbe la prima volta che da terzi…”

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

La Gazzetta spara il retroscena “mercoledì il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni deve pronunciarsi sul possibile 3-0 col Bologna, che a gennaio non ha presentato reclamo e ha fornito all’Asl una lista dei contatti stretti poco precisa”. Se questa cosa dovesse accadere ci troveremmo di fronte a un caso davvero assurdo. Per prima cosa, quando una partita non si è giocata per motivi legati al Covid, la si è sempre recuperata sul campo, senza tribunali o sentenze. Perché a calcio quando si può si deve giocare. E in secondo luogo perché i fatti di gennaio erano noti e quindi la Lega calcio sarebbe dovuta intervenire, come successo nelle altre leghe europee, per rinviare una o due partite.

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Questo potrebbe scatenare un vespaio e gli juventini sui social gongolano e ci sperano, perché sarebbe una macchia sul proverbiale smoking bianco di materazziana memoria. Sul fronte delle altre polemiche non ci facciamo mancare niente. Moratti e Sconcerti hanno seguito Pioli sul piano della “contemporaneità” delle partite delle squadre in volata Scudetto. Fabio Ravezzani su twitter però fa notare: “Chiedere il cambio delle regole in corso (si sapeva da inizio campionato che la contemporaneità per i grandi club ci sarebbe stata solo nell’ultima di campionato, prima è garantita alternanza tra anticipi e posticipi) è un malcostume tipicamente italiano”.

Poi ci sono le polemiche sul tempo effettivo scatenate da Hernandez: “Contro di noi perdono tempo”, e via di dibattito sullo stop al cronometro ogni volta che la palla non è in gioco. La questione c’è ma i tempi non sono giusti, durante un campionato c’è poco da fare, le lancette sono uno strumento, vanno usate. E al Milan che a lungo è stato in testa a questo campionato, sopratutto nelle ultime giornate con la possibilità di allungare e che, invece, due punti in due gare con Bologna e Torino chiudono le speranze mentre fuori sboccia la primavera. A Radio Capital si parla di Scudetto del Ciapa No perché nessuno se lo piglia, invece “L’Inter ha switchato l’interruttore sul tasto on” per Stefano De Grandis di Sky. Ora la favorita è la squadra di Inzaghi.

Parlando di rivalità e polemiche Moratti ha detto che la Juve di Allegri può ancora entrare nella lotta per il tricolore. Sarebbe clamoroso perché in questo momento sono quarti e possono fare al massimo 80 punti. Ma se dovessero inciampare in tre, come nella finale del pattinaggio su ghiaccio alle Olimpiadi di Salt Lake City del 2002 quando trionfò l’australiano Bradbury. (Chi non conosce questa storia cerchi il video commentato dalla Gialappas). Poi l’ex presidente dell’Inter non ha risparmiato una battuta agli storici rivali da Radio Anch’io: “La Juve non è fuori dai giochi purtroppo: in un modo o nell’altro vince, bisogna fare attenzione perché si avvicina e prende posizioni“. In un modo o nell’altro.

E qui torniamo al solito dualismo che in Calciopoli ha avuto la sublimazione plastica nell’immaginario collettivo. Per questo l’Inter non può permettersi un sorpasso a tavolino, la questione, come detto, le macchierebbe il proverbiale smoking bianco con il quale Materazzi ha ricevuto da Bonolis lo Scudetto 2006, il numero 14, quello che al confronto il pomo della discordia della guerra di Troia era insignificante.

Sulla volubilità dell’opinione pubblica e della generale percezione mediatica della favorita sulla base dell’ultima vittoria, Fabrizio Biasin su twitter lancia una provocazione che sa di analisi. “Il Napoli che “è il suo anno” ma poi “ndo va” ma poi “che squadra!” ora “boh”. Il Milan che “vola!” ma poi “è acerbo” ma poi “i più solidi” ora “mah”. L’Inter che “non va” ma poi “può perderlo solo lei” ma poi “limiti evidenti” ora “è la più forte. Facciamo abbastanza ridere”.

Il dibattito corre sull’etere e su varie piattaforme. A Calcio con la F, la Bobo Tv, Cassano estromette il Napoli dalla corsa Scudetto. A SuperTele su Dazn c’è Marcello Lippi che dice che vede l’Inter come “la favorita, perché è la più in palla e ha più rabbia”.

I giornali di oggi aprono con Lippi che sul Corsport evoca “Un altro 5 maggio”. Il Giornale punta sull’aspetto psicologico della volata, mentre per La Gazzetta questo è il “derby più lungo del mondo”, perché ormai la volata dovrebbe essere delle due squadre della stessa città, che si sfidano anche in Coppa Italia. Su Libero si attaccano gli attaccanti del Milan: “due mezzi centravanti che insieme non ne fanno uno vero”. Però se ha ragione la rosea e l’Inter sta giocando un’altra partita fuori dal campo per il 3-0 sul Bologna, senza passare dal recupero del 27, sarebbe una cosa brutta per lo sport. Lo vince l’Inter ma lo deve fare giocando, oppure lo smoking bianco è da portare in tintoria.

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