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di Mattia Marinelli – Curva Nord chiusa per un turno, ma la sanzione è sospesa per un anno. Questa è la decisone del Giudice Sportivo in seguito ai “buu” razzisti rivolti al milanista Kessié durante il derby. La squalifica con...

Redazione Derby Derby Derby

di Mattia Marinelli -

Curva Nord chiusa per un turno, ma la sanzione è sospesa per un anno. Questa è la decisone del Giudice Sportivo in seguito ai "buu" razzisti rivolti al milanista Kessié durante il derby. La squalifica con condizionale del secondo anello verde resterà sospesa con l'avvertenza che "se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione la sospensione della sanzione sarà revocata e sarà aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione". Se quindi ci saranno altri cori razzisti, la Curva dell'Inter rischia due turni di stop effettivi.

E' in ogni caso la seconda volta che i buu razzisti provienenti dalla curva dell'Inter finiscono, in un modo o nell'altro, per innervosire giocatori di colore. Dopo il clamoroso caso di Koulibaly in Inter-Napoli è toccato a Kessie nel derby, anche se l'ivoriano nel chiedere scusa e nel metterci la faccia dopo la gara non ha fatto minimamente cenno ai buu e ai cori che comunque ci sono stati. Ammettere l'esistenza degli ululati non significa, come fanno notare sui social i tifosi interisti, che venga lenita la sconfitta rossonera. Si sta parlando d'altro rispetto alla meritata vittoria nerazzurra e il negazionismo pro-risultato non serve a nulla.

Ci sono però, nel campo delle interpretazioni, altre letture, come quella del giornalista Luca Pagni: "E se dietro al gesto di nervosismo di Franck Kessie ci fossero le preoccupazioni per il suo futuro e le voci che lo vorrebbero sul mercato già la prossima estate? La reazione in diretta alle parole di un giocatore “anziano” come Lucas Biglia – che lo ha richiamato al rispetto dei compagni e dell’allenatore – sono state veramente oltre misura".

Non solo. Prosegue Pagni: "Rimane la possibilità che Kessie si sia innervosito per le voci che lo vogliono pedina sacrificabile sull’altare del mercato. E non solo per una questione di fair play finanziario. La scelta sarebbe legata sia al disegno di avere un centrocampista di qualità e non solo di quantità da affiancare a Timouè Bakayoko, il quale sta conquistando con le sue prestazioni critica, società e tifosi. Tutto si gioca attorno alla formula con cui l’ivoriano è stato preso due anni fa: 8 milioni di prestito all’anno per due anni, più 20 milioni di riscatto obbligatorio. Leonardo sta sondando alcuni club di Premier, dove Kessie avrebbe sicuramente mercato. Ma per non uscire con minusvalenze dovrebbe essere ceduto a attorno ai 40 milioni".

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