
“È stata un'esperienza incredibile conoscere queste montagne mitiche”, ha dichiarato Scaloni dopo aver completato il percorso. Delgado, da parte sua, ha sottolineato la sua condizione fisica in un’intervista a La Nueva España: “Sono rimasto molto sorpreso dalla forza e dalla preparazione di Scaloni. Sapevo che stava bene, ma non mi aspettavo una prestazione del genere”. E ha aggiunto: “Ha accettato in fretta, era motivato dalla sfida che gli abbiamo posto, e abbiamo già visto che è stata la decisione giusta quella di portarlo qui”.

Nel bel mezzo della pedalata, il tecnico dei campioni del mondo ha parlato del suo amore per il ciclismo: “Da quando ho lasciato il calcio mi sono appassionato al ciclismo e ogni giorno pedalo per un’ora e mezza, anche se più in mountain bike che su strada. Non vedevo l’ora di venire a vedere queste mitiche montagne della Vuelta di Spagna, famose in tutto il mondo, e per questo sono stato felicissimo di accettare l’invito”.

Il tratto finale della sfida, a La Cueña Les Cabres, è famoso per essere l’ultima tappa del Giro di Spagna dal 1999. È il più impegnativo: si trova a 1570 metri sul livello del mare, ha una pendenza del 23,5% e, al momento di attraversarlo, la temperatura non supera gli otto gradi centigradi.
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