- Notizie Calcio
- Calciomercato
- Calcio Italiano
- Streaming
- Editoriali
- Calcio Estero
- DDD X EVENTS
- Redazione
Una giornata decisamente indimenticabile quella di ieri per Pep Guardiola, allenatore del Manchester City. Il tecnico spagnolo, con la sfida di ieri contro il Liverpool, ha raggiunto un traguardo incredibile per un tecnico ancora giovane come lui: le mille panchine da professionista. Un numero record per l'inventore del 'tiki taka' che non sembra aver voglia di abdicare.
Non poteva non essere una giornata perfetta per il Manchester City e, soprattutto, per Pep Guardiola quella delle mille panchine dell'allenatore catalano. Un'altra pietra miliare in una carriera davvero irripetibile per Guardiola che, con il 3-0 contro il Liverpool campione d'Inghilterra in carica di Arne Slot, si è rilanciato anche in questa Premier League all'inseguimento dell'Arsenal capolista di Mikel Arteta. Haaland, Gonzalez e Doku hanno infatti strapazzato i Reds, in crisi in campionato, e spinto verso l'alto il City che ora può vedere la vetta. Sono infatti ora quattro i punti che separano il Manchester City dall'Arsenal.
1000 panchine per una carriera unica, quella di Pep Guardiola, uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio con un palmares che farebbe rabbrividire chiunque: 3 Champions League, due con il Barcellona e una contro il Manchester City, vinta nel 2023 in finale contro l'Inter allora di Simone Inzaghi; 6 Premier League; 3 Liga spagnole; 3 campionati tedeschi; 4 mondiali per club. Per non dimenticare le varie coppe e supercoppe dei tre paesi in cui Guardiola ha allenato. Senza dubbio un allenatore già iconico che ha, però, ancora tanto da scrivere nella sua carriera.
Guardiola ha commentato così il suo traguardo raggiunto: "Se dovessi scegliere un rivale per questo traguardo personale, che voglio condividere con molte persone, il Liverpool di Klopp sarebbe il migliore. Sono rimasto più a lungo che mai in questo Paese. Ovviamente il Barcellona ha avuto un impatto evidente sulla mia vita come raccattapalle, calciatore, allenatore e così via, e anche il Bayern è stato un passo incredibile. Ma il Liverpool, soprattutto con Jurgen, è stato il più grande rivale in questo Paese e, ad essere sincero, non potrebbe essere meglio. Il destino ha deciso così ed è bello viverlo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA