Penalty non concesso al quarto d'ora del primo tempo: ecco la spiegazione sulla scelta tanto discussa nella sfida di Champions League
Un Arsenalsemplicemente stellare quella che ieri sera ha demolito il Real Madrid. Il 3-0 rifilato alla squadra di Carlo Ancelotti, con Rice protagonista di due magnifiche punizioni, è frutto di un dominio sotto ogni punto di vista. La strada per Arteta si fa in discesa in vista della partita di ritorno di mercoledì 16. Eppure, i Gunners hanno ancora qualcosa da recriminare.
Odegaard discute con l'arbitro Peljito per il rigore non concesso per l'Arsenal
Il VAR non concede rigore all'Arsenal, i motivi della scelta
—
L'Arsenal guarda con grande ottimismo la sfida di ritorno contro il Real Madrid grazie al 3-0 di ieri sera. Un vantaggio che, però, poteva essere più ampio. I Gunners, infatti, si sono visti negare dal VAR un rigore a pochi minuti dall'inizio della partita. La squadra di Mikel Arteta è partita più veloce, con Gabriel Martinelli che ha creato una buona occasione per Declan Rice al quarto d'ora. Il tiro del nazionale inglese è stato respinto da Asencio con il braccio e all'arbitro Irfan Pelijo è stato chiesto di interrompere il gioco mentre il VAR verificava la presenza di un possibile rigore per i londinesi.
I replay hanno mostrato che il tiro al volo di sinistro di Rice ha colpito il braccio sinistro del 22enne vicino alla porta di Thibaut Courtois. L'ufficiale del VAR, Bastian Dankert, ha esaminato il filmato per un paio di minuti prima e alla fine ha deciso il proseguimento del gioco, mandando su tutte le furie i tifosi locali. Sulla questione è intervenuto l'ex arbitro della Premier League, Mark Clattenburg, che si è detto dello stesso parere del VAR: "Sarei stupito se lo avessero dato" - ha dichiarato. "La distanza è molto, molto breve e il braccio non era abbastanza teso perché fosse rigore". Le squadre, così, sono rientrate negli spogliatoi sullo 0-0. Poi, nella ripresa, Merino e un magico Rice hanno steso uno spento Real Madrid.