Tra le grandi partite di Champions League che si disputeranno in questa settimana spicca indubbiamente il big match martedì, alle ore 21:00, tra Arsenal e Paris Saint Germain. Protagonisti della sfida dell’Emirates saranno anche due calciatori italiani: Gianluigi Donnarumma da una parte e Riccardo Calafiori dall’altra. Proprio dell’ex difensore del Bologna ha parlato quest’oggi in conferenza stampa il tecnico dei Gunners, Mikel Arteta, esaltando le caratteristiche e l’atteggiamento positivo del laterale mancino.
Le parole
Arteta: “Calafiori è un combattente, mi ha colpito subito”
Arteta su Calafiori: “È un combattente, farebbe di tutto per la squadra”
—L’allenatore spagnolo ha svelato quali sono state le prime sensazioni dopo averlo conosciuto: “Mi ha colpito la sua disponibilità. Appena ho parlato con lui al telefono per la prima volta, era già deciso a venire qui. Ha capito subito quello che volevamo e ha sentito che qui sarebbe stato perfetto. E così è stato. È atterrato con un sorriso enorme sul volto. Ha un’energia e un’aura intorno a sé. È molto simpatico, è un combattente, un giocatore che vuole giocare nel modo in cui vogliamo noi e che farebbe di tutto per la squadra. Quando hai queste qualità, devono solamente andare storte alcune cose perché tu non abbia successo”.
Arteta sulla sfida con il PSG
—Arteta si è poi soffermato sulla grande partita che attende i suoi uomini domani sera: “Non vediamo l’ora. Queste sono le serate che vogliamo vivere e che vogliamo vivere contro un avversario incredibile. Siamo ritornati in Champions nella scorsa stagione dopo alcuni anni di assenza. Quest’anno la fase a gironi è un po' diversa e l'avversario che affronteremo domani è probabilmente al livello più alto che si possa trovare nel calcio europeo. Ma onestamente, è una buona opportunità per noi, per vedere come affrontiamo queste serate, quanto siamo preparati e come possiamo imporci in questo tipo di contesto”.
Il tecnico ha poi parlato anche del suo rapporto con Luis Enrique: “Sono un suo grande ammiratore. Ha una personalità incredibile, un'energia enorme. Ha lasciato il segno ovunque sia stato, sia come giocatore che come allenatore. Le sue squadre sono ben riconoscibili dal modo in cui si comportano i suoi calciatori, dal modo con cui dominano e attaccano le partite. Ha vinto praticamente ogni competizione che puoi immaginare nella sua carriera. Il PSG ora ha un'identità molto chiara”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA