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La corsa alla Champions League dell’Aston Villa si è conclusa nel peggiore dei modi. Nell’ultima giornata di Premier League, i Villans sono stati battuti per 2-0 dal Manchester United, una sconfitta che ha sancito l’esclusione dalla top five della classifica. A rendere tutto ancora più amaro, un episodio arbitrale controverso che ha portato la società a preannunciare un reclamo formale alla Premier League.
Il momento più discusso della partita è arrivato quando Morgan Rogers ha trovato la via del gol, poi annullato per un presunto fallo sul portiere dei Red Devils. Una decisione che ha scatenato l’ira di John McGinn: "È incredibile che nel 2025 ci troviamo ancora a parlare di decisioni simili, nonostante il VAR", ha dichiarato il capitano dell'Aston Villa a TNT Sports. "Capisco il regolamento, ma la tempistica del fischio è inspiegabile. Ci è costata carissimo".
Nonostante il grande rammarico, anche Unai Emery ha riconosciuto i meriti degli avversari: "L’episodio del gol annullato è stato determinante, ma il Manchester United ha giocato meglio", ha ammesso. "Abbiamo combattuto, ma non è bastato. È un duro colpo, ma dobbiamo accettare gli errori e imparare", ha aggiunto Emery.
L’espulsione di Emiliano Martinez ha costretto il Villa a giocare in dieci per oltre metà gara, rendendo l’impresa ancora più ardua. Con questa sconfitta, l’Aston Villa dice addio alla Champions League. I Villans infatti sono fuori dalle prime cinque posizioni, scavalcati dal Newcastle che, pur perdendo contro l’Everton, ha beneficiato di una migliore differenza reti. Una beffa che lascia strascichi pesanti e un clima teso a Birmingham.
Come confermato da un post su X, la dirigenza dell'Aston Villa intende procedere con una denuncia ufficiale contro l’arbitraggio, considerato determinante nell’esito della stagione. La ferita è aperta e i Villans vogliono giustizia.
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