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Nervi Tesi

Atlético Madrid, Álvarez sbaglia un rigore ed esce deluso dopo il cambio: “Sempre a me”

Federico Grimaldi
Federico Grimaldi
Il rigore sbagliato e poi la sostituzione inaspettata: l'attaccante argentino ha avuto qualcosa da ridire nei confronti del proprio tecnico
00:29 min

Julian Alvarez è tornato in campo dal primo minuto dopo i recenti problemi al ginocchio, ma la sfida contro il Maiorca si è trasformata in un'altra occasione mancata. L’attaccante argentino dell’Atletico Madrid è apparso ancora lontano dalla sua forma migliore, e dopo aver fallito un calcio di rigore nel primo tempo - l’occasione più nitida della gara - è stato sostituito al 61’ da Simeone. Una decisione che Alvarez ha accolto con evidente frustrazione, lasciandosi andare in panchina a un amaro “Sempre a me”, colto dalle telecamere. Il gesto non è passato inosservato, ma nel post partita il tecnico argentino ha scelto la via del dialogo: “Julian è il nostro miglior attaccante, ma avevamo bisogno di profondità. È normale che si arrabbi”.

Atletico Madrid, la partita difficile di Alvarez: errori e frustrazione

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La serata di Julian Alvarez contro il Maiorca è stata tutt’altro che semplice. Tornato in campo dopo un breve stop per problemi al ginocchio, l’attaccante argentino sembrava pronto a ritrovare la sua forma migliore. Tuttavia, la pressione e le aspettative si sono fatte sentire subito. Nel primo tempo, l'argentino ha avuto la chance più chiara per sbloccare il risultato con un calcio di rigore, ma il portiere avversario Leo Roman ha neutralizzato il tiro, spegnendo l’entusiasmo dell’argentino e dell’Atletico. La sua prestazione è proseguita con qualche spunto interessante, ma senza mai incidere davvero come ci si aspettava.

Al 61’, Simeone ha deciso di sostituirlo con Sorloth, mossa tattica per cercare più profondità in attacco. Il cambio non è stato ben digerito da Alvarez, immortalato dalle telecamere mentre commentava amareggiato in panchina con un “Sempre a me”, espressione che testimonia la sua frustrazione per essere stato tolto dal campo ancora una volta. Il tecnico argentino, però, ha subito voluto rassicurare tutti sottolineando l’importanza del giocatore: “È il nostro miglior attaccante”. Resta però la sensazione di una tensione ancora latente tra il centravanti e la gestione tecnica, che potrebbe influenzare il prosieguo della stagione.