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In una di quelle notti che segnano una stagione, il Barcellona mette in scena una rimonta epica al Metropolitano, piegando l’Atletico Madrid per 4-2 e balzando al comando della Liga, a pari punti col Real Madrid ma con una gara in meno. Un colpo pesantissimo, arrivato quando tutto sembrava perso: sotto di due reti a venti minuti dalla fine, la squadra di Hansi Flick ha trovato risorse e carattere per ribaltare la serata più complicata, proprio sul campo di uno degli avversari più ostici.
Il match inizia con il Barcellona che prende subito in mano il possesso, gestendo la sfera e tentando di aggirare la solida difesa dei Colchoneros. Dopo appena cinque minuti è Lamine Yamal a far tremare il pubblico di casa con un sinistro che accarezza il palo esterno. È il primo segnale della serata. I catalani insistono e, poco prima dell’intervallo, è Lewandowski a sfiorare il vantaggio: su assist di Pedri, il polacco centra la traversa con una botta secca. Ma nel calcio le occasioni sprecate si pagano e, puntuale, l’Atletico colpisce: un rilancio lungo di Oblak, una spizzata e la palla che finisce sui piedi di Giuliano Simeone, bravo a servire al centro Julian Alvarez, che scaraventa in rete l’1-0 proprio al 44’. Gelato il Barça.
La ripresa riparte sulla falsariga del primo tempo, con un Barcellona arrembante ma impreciso sotto porta. Yamal, ancora lui, spreca da buona posizione, e la morsa dell’Atletico si stringe. Griezmann orchestra un contropiede micidiale al 70’ e serve Sorloth, che sigla il raddoppio. Sul 2-0, il Metropolitano esplode e sembra che l’Atletico possa prendersi l’intera posta. Ma la squadra di Flick non ci sta a mollare. Passano appena due minuti e Lewandowski accorcia le distanze con un sinistro chirurgico dopo una mischia in area. È la scintilla che riaccende i blaugrana. Cinque minuti dopo, Raphinha disegna un cross morbido per Ferran Torres, che di testa firma il 2-2.
Con l’Atletico in affanno e il Barcellona spinto dall’inerzia, il finale si trasforma in un romanzo d’alta tensione. Sorloth avrebbe la chance di riportare avanti i suoi, ma spreca tutto calciando fuori da ottima posizione. L’errore pesa come un macigno. Al 92’ ci pensa allora il talento cristallino di Yamal: il giovane prodigio riceve palla al limite, converge sul sinistro e trova un tiro deviato che s’infila sotto l’incrocio. È il gol del sorpasso che fa esplodere la panchina catalana. E non è finita. Due minuti più tardi, Torres cala il poker con un destro rasoterra che chiude i conti e ammutolisce il Metropolitano. Una rete che sancisce la notte perfetta per Flick e i suoi, che ora guardano tutti dall’alto.
Il successo permette al Barcellona di agganciare il Real Madrid a quota 60 punti, con l’incentivo di avere ancora una partita da recuperare. L’Atletico resta terzo a 56, ma il colpo subito rischia di lasciare strascichi in una squadra già provata dalla recente eliminazione europea. Il calendario sorride ai catalani, attesi ora dall’ultimo impegno prima della sosta, mentre i Colchoneros dovranno ritrovare certezze in fretta per non scivolare ulteriormente. Il Barcellona tornerà in campo la prossima settimana contro il Celta Vigo, mentre l’Atletico sarà ospite del Real Betis in un’altra trasferta insidiosa.
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