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Trafitto e affondato. L'Atlético Madrid di Diego Simeone è caduto sotto i colpi di un Benfica più determinato ad ottenere la vittoria. Nel secondo match di Champions i Colchoneros hanno riportato una pesante e sonora sconfitta al Da Luz contro i portoghesi.
A Lisbona non c'è stata praticamente partita, con i padroni di casa che hanno saputo sin da subito indirizzare il match a proprio favore. Il vantaggio di Akturkoglu ha fatto capire agli uomini del Cholo che non era proprio serata. Le cose non sono cambiate nella seconda frazione di gioco. Anzi, sono anche peggiorate. Tanto che il Benfica ha calato il poker con Di Maria, Bah e Kokcu. Grande festa in casa portoghese per aver ottenuto due vittorie su due in Champions.
Un esame di coscienza dovrà pure farlo l'Atlético che, dopo il pari nel derby contro il Real Madrid di domenica scorsa, è parso scarico e a corto di energie fisiche e mentali. Simeone non ha però cercato scuse e si è addossato le colpe del disastro europeo. E lo stesso portiere dell'Atlético, Jan Oblak, l'unico che si è salvato nell'inferno del Da Luz (e già questo dice tutto), non ha voluto usare tanti giri di parole per analizzare la brutta prestazione offerta in campo.
Queste le parole di Oblak ai microfoni di AS: "La peggior partita della stagione? Probabilmente sì, si è trattata di una partita molto brutta. Non siamo stati bravi ed è un peccato perdere così. Lasciare questa immagine non è bello e non si può dire molto di più. Non c'eravamo ed è stato molto brutto. Partite del genere capitano, ma non possiamo permetterci di farlo perché abbiamo lasciato una brutta immagine".
Il portiere sloveno dei Colchoneros ha poi continuato focalizzandosi sul fatto che la squadra non è stata in grado di fornire un'adeguata reazione alle difficoltà incontrate come magari successo in altre partite: "Sì, abbiamo avuto ammonizioni in altre partite. Abbiamo parlato spesso di come abbiamo iniziato male i primi tempi. Anche oggi e per di più non abbiamo reagito come in altre partite e queste cose succedono. Bisogna iniziare bene perché gli avversari sono forti e ti puniscono come il Benfica".
Conclude Oblak: "È chiaro che non siamo stati competitivi. Non so perché, se per stanchezza. Non possiamo permetterci questo. Non possiamo cercare scuse. Siamo andati male, l'immagine è negativa, quindi dobbiamo lavorare sodo perché domenica ci aspetta una partita difficile e se non saremo al meglio non faremo punti a San Sebastian". La chiosa finale è la fotografia perfetta della partita persa con il Benfica: "Qualcosa da salvare? Non ho una sola cosa da dirvi. Non siamo stati... Nessuno si salva, dobbiamo accettarlo e andare avanti".
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