LA SENTENZA

Bacio forzato ad Hermoso: Rubiales condannato ad un’ammenda di 10.000 euro

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L'ex presidente della Federcalcio spagnola evita il carcere e viene assolto per il reato di coercizione
Alessandro Stella

Niente carcere, Luis Rubiales se la cava solo con una multa, per di più abbastanza contenuta. L’ex presidente della Federazione calcistica spagnola (Rfef) oggi è stato condannato in primo grado a pagare 10.800 euro di ammenda per violenza sessuale (più altre 3.000 euro di spese di responsabilità civile), scaturita dopo il bacio forzato alla giocatrice della nazionale Jenni Hermoso nell'agosto 2023. Rubiales inoltre non dovrà avvicinarsi ad Hermoso per un raggio di 200 metri di distanza e non potrà comunicare con lei in nessun modo per un anno. Tuttavia il Tribunale nazionale di Madrid ha assolto l’ex capo della Rfef dall’accusa di coercizione, mossa nei suoi confronti dopo il tentativo di convincere Hermoso a ritirare la denuncia. Oltre a Rubiales sono state assolte anche l'ex allenatore della Nazionale femminile Jorge Vilda e due ex funzionari della federazione calcistica spagnola, Rubén Rivera e Albert Luque. Il caso però non finisce qui. Le varie parti potranno impugnare le decisioni della Corte.

 

I fatti, il processo e la richiesta del carcere

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Rubiales aveva baciato Hermoso, davanti alle telecamere, durante la premiazione dei mondiali femminili di Sydney vinti dalla Spagna. Il gesto aveva suscitato scalpore, Hermoso aveva denunciato il fatto pubblicamente e il presidente della Rfef si era poi dimesso. Al termine del processo, durato circa due settimane, la Procura della Corte nazionale aveva chiesto per Rubiales una pena complessiva di 2 anni e 6 mesi di carcere, di cui un anno per il reato di aggressione sessuale e un anno e mezzo per coercizione (quest’ultima richiesta era stata estesa anche per gli altri imputati. Durante la prima udienza la calciatrice spagnola aveva ribadito la sua posizione: “Una cosa simile non dovrebbe mai accadere, in nessun settore sociale o professionale. Nessuno può impormi un bacio sulla bocca. Mi sono sentita umiliata come donna. Quel gesto ha rovinato uno dei giorni più belli della mia vita”. E il tribunale nel verdetto finale ha attribuito ad Hermoso “piena credibilità, poiché non c’è alcuna ragione o movente per cui avrebbe dovuto mentire nel suo racconto dei fatti con l’unico scopo di danneggiare l’imputato Luis Rubiales”.

Comunicado Oficial. Agosto 25, 2023. pic.twitter.com/4OqhqwwJ8P

— Jenn1 Hermos0 (@Jennihermoso) August 25, 2023

La soddisfazione del governo spagnolo per la sentenza

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Rubiales, che durante l’udienza si era detto sicuro di aver ricevuto il consenso di Hermoso per compiere il gesto incriminato, viene riconosciuto colpevole secondo il codice penale spagnolo, il quale prevede il reato di violenza sessuale anche per un bacio non consentito. “La cosa importante qui è che un bacio non consentito è un'aggressione sessuale. Indipendentemente dal fatto che la procura presenti ricorso, la cosa certa è che l'applicazione della legge spagnola sulla libertà sessuale, permette di dire con chiarezza che la parola della vittima deve essere rispettata, ascoltata e non messa in dubbio. Non si può rivittimizzare la vittima" -ha dichiarato la ministra della Parità spagnola, Ana Redondo, sul suo canale X.- È un passo avanti ed è una sentenza che mostra che la nostra legge è buona, che protegge le donne davanti ad un'aggressione e che il consenso è al centro di una relazione”.

🗣️"Cuando no hay consentimiento, como dice la sentencia, hay agresión".

📽️La ministra de Igualdad, @_anaredondo_, sobre la sentencia del caso Rubiales. pic.twitter.com/JA9GC2qnbi

— Ministerio de Igualdad (@IgualdadGob) February 20, 2025