L'allenatore del Girona sa che sarà molto difficile fermare l'attacco blaugrana, e chiede ai giocatori di essere concentrati solo sul match di domani
Domenica pomeriggio, alle 16.15, scenderanno in campo Barcellona e Girona per la gara di ritorno del derby catalano. L'andata, dopo la sorpresa dell'anno precedente con le due vittorie nette dei biancorossi, ha visto trionfare i blaugrana per 4 a 1. Gli uomini di Michel proveranno a vendicare lo smacco subito, anche se la squadra non è in un buon stato di forma. La vittoria manca addirittura dal 3 febbraio.
Come arriva la squadra alla partita
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Michel si dichiara contento in conferenza stampa sul lavoro dei giocatori fatto in preparazione della sfida di domani ed è soddisfatto dei miglioramenti fatti in quegli aspetti che, secondo il tecnico, necessitavano di più lavoro per sistemarli. "Sono tranquillo per le sensazioni che mi ha trasmesso la squadra. Sono convinto che è possibile fare bene domani, anche se sarà necessaria la nostra migliore versione. Quello che conta prima di tutto è l'atteggiamento. Bisogna essere concentrati totalmente sulla partita, senza pensare al dopo. Fare punti sarebbe ottimo sia perché è un derby, sia per la classifica". A questo riguardo Michel mette in chiaro che l'obiettivo stagionale primario del club rimane quello della salvezza e che questo è il periodo più delicato di tutta la stagione.
Per quanto riguarda le assenze, Michel conferma quelle di Abel Ruiz, Miovski, Oriol Romeu e Bryan Gil, la cui stagione è finita dopo essersi sottoposto a intervento. Rientra, invece, Jhon Solìs.
Sull'avversario
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Il Barcellona gioca con la linea difensiva molto alta, costringendo le squadre a giocare nello stretto. Il tecnico del Girona dice di aver pensato ad alcune soluzioni per adattarsi a questo problema e per cercare di evitare che questo accada. Riconosce quindi l'estrema difficoltà del match, affermando che è fondamentale non sbagliare stop e passaggi. Proprio per questo modo di giocare dei blaugrana, Michel si complimenta con Flick, il quale può puntare su 3/4 giocatori più forti al mondo: "A mio parere Yamal è il miglior esterno al mondo oggi, mentre Pedri il miglior centrocampista. Poi hanno Lewandoski e Raphinha in stato di grazia. Sarà molto complicato fermarli. Yamal, per esempio, non deve ricevere palla. Abbiamo lavorato molto su questo in settimana. Dobbiamo costringerlo a inseguire il pallone per "neutralizzarlo".
L'allenatore dei biancorossi ha infine due parole anche sulla questione delle proteste dei blaugrana sulla partita giocata giovedì con l'Osasuna: "Non penso che siano stanchi. Hanno la squadra costruita per giocare ogni tre giorni. Inoltre, anche il Betis contro il Leganés la scorsa giornata ha avuto meno di 72 ore per preparare la partita. Non penso sia così penalizzante per loro".